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San Marco, revocati i domiciliari ad un 41enne sammarchese

SAN MARCO ARGENTANO – L’avvocato Anna Virga che difende un 41enne sammarchese, F.F. le sue iniziali, ha comunicato che il suo assistito, raggiunto da precedente ordinanza cautelare ai domiciliari, ha avuto imposto ora dall’Autorità Giudiziaria il solo divieto di avvicinamento alla presunta persona offesa.

Diga Esaro, lavori di pulizia al cantiere: cosa bolle in pentola?

SANT’AGATA DI ESARO – Saranno effettuati dei lavori di pulizia e messa in sicurezza delle aree di cantiere della costruenda Diga sull'Alto Esaro a Cameli. Lo ha comunicato ufficialmente con una nota la So. Ri. Cal. Società Risorse Idriche Calabresi che – pur essendo in liquidazione – ha scritto ai Comuni di Sant'Agata di Esaro e Malvito per trasmettere in merito una Scia, ovvero una Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Il turismo ad Altomonte? Non ci resta che guardarlo col cannocchiale

ALTOMONTE - “L’Amministrazione Coppola continua nel proprio letargo dopo il tanto agognato “Risveglio” promosso durante e dopo la campagna elettorale oltre un anno fa, che è rimasto soltanto sulla carta e sui profili social degli assessori comunali” – E’ quanto dichiara Tommaso Caporale, componente del movimento Altomonte Protagonista alla luce delle ultime promesse fatte dal sindaco sulla ripresa delle attività turistiche nel borgo medievale.

Fagnano, il sindaco Tarsitano contesta l'ordinanza regionale sui rifiuti

FAGNANO CASTELLO - «Credo che non sia sfuggito che, in forza dell'ultima ordinanza del Presidente della Regione, i Comuni dovrebbero rimborsare alla Regione i costi che affronterà per trasportare i rifiuti fuori regione, più o meno sessanta euro in più per ogni tonnellata. Il messaggio è chiaro: la colpa dell'emergenza rifiuti  che stiamo vivendo sarebbe dei Comuni e solo grazie alla Regione potremmo avere i nostri paesi puliti per almeno novanta giorni». Comincia così la protesta del sindaco fagnanese, Giulio Tarsitano, nei confronti dell'ultima decisione regionale in merito ai diriuti. «Siccome sono stato eletto direttamente dalla mia comunità e non ho mai accettato etichette di appartenenza - prosegue il primo cittadino - io mi ribello a questo modo populista di affrontare il problema, che da venti anni produce emergenze cicliche, spreco di risorse e che avvantaggia solo gli impianti privati. Il  Comune di Fagnano Castello è  virtuoso: è pulitissimo, non ha debiti né con la Regione, né con l'ATO, supera il 75% di raccolta differenziata,  paga puntualmente l'impresa che gestisce la raccolta, la quale a sua volta retribuisce puntualmente le maestranze. Non accetto che venga colpevolizzato e paragonato a quei Comuni indebitati fino al collo, che non hanno una percentuale adeguata di differenziata, che sono morosi nel pagamento delle proprie quote prima verso la Regione e poi verso l'ATO, o che avrebbero aere idonee ad ospitare gli impianti,ma non lo fanno per paura del maledetto consenso,che non si presentano alle assemblee e dell'ATO, ecc. I comuni,però,  rappresentano una concausa ( sottolineo concausa) dell'ennesima emergenza. Io non chiederò un centesimo in più ai miei cittadini, ai quali avevo assicurato che il passato aumento tariffario sarebbe stato l'ultimo sacrificio finalizzato a risolvere la problematica del conferimento dei rifiuti. Non chiederò un centesimo in più anche perché l'epidemia covid  ha messo in ginocchio famiglie, attività ed imprese. Sarebbe mortificante,offensivo, iniquo ed ingiusto che i miei cittadini rimborsassero,per colpa di altri, la Regione Calabria dei costi  per il trasporto dei rifiuti in Lombardia o in Emilia Romagna. I consiglieri regionali ci avessero pensato prima a modificare la Legge Regionale n.14 del 2014 che ha introdotto le ATO senza personalità giuridica, senza risorse e senza personale, con la conseguenza  che  i comuni della provincia di Cosenza sono stati costretti a versare le proprie quote nella casse del Comune di Cosenza che, assalito dai debiti accumulati, ha fatto sì che i soldi provenienti dai comuni virtuosi venissero bloccati dai pignoramenti dei creditori del comune capoluogo di provincia. Eppure, queste vicende dovrebbero essere ben note agli attuali vertici politici della Regione, molto di più di quanto  non lo siano  all' attuale Assessore all'Ambiente,esterno alla politica fino alla sua nomina. Questa mia modesta riflessione mi induce a pregare il nostro presidente dell'ATO, avv.Marcello Manna, a ritirare le sue dimissioni, se non altro perché è l'unico soggetto estraneo a questo scempio politico -istituzionale.  Ma come spesso accade, si mettono da parte i migliori e rimangono i peggiori...». 

Malvito, il sindaco Pietro Amatuzzo è tornato a casa

MALVITO - Il sindaco Pietro Amatuzzo è tornato a casa. Dopo oltre tre mesi di degenza ospedaliera da quel 30 marzo, il primo cittadino malvitano ha fatto rientro nella cittadina che, poco più di un anno addietro, l’ha riconfermato alla guida dell’Amministrazione Comunale per il secondo mandato consecutivo.

Dda di Catanzaro: chiuse le indagini sulla droga, 53 indagati

VALLE DELL'ESARO - L'operazione denominata appunto "Valle dell'Esaro" partita all'alba dello scorso 11 febbraio, ha portato alla conclusione delle indagini da parte della Dda di Catanzaro. Sono 53 gli indagati ed a capo c'erano i fratelli Presta di Roggiano Gravina.

Il Poliambulatorio di Roggiano può riaprire a certe condizioni

ROGGIANO GRAVINA - Il Poliambulatorio di località Cardoso si può riaprire a condizione che lo stesso sia adeguato alle norme anti-Covid. È l’esito del sopralluogo effettuato da alcuni responsabili per la valutazione dei rischi della salute e sicurezza. Presenti il responsabile, dottor Vincenzo Pignatari, il dirigente medico del Poliambulatorio, dottor Giannino Raddi e la responsabile dell’Ufficio amministrativo - Dipartimento di prevenzione - dottoressa Valentina Battendieri.

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