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Sciopero dei dipendenti del Consorzio di Bonifica, occupata la diga del Farneto

ROGGIANO GRAVINA Stato di agitazione per i dipendenti del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini Settentrionali del Cosentino che, ieri mattina intorno alle 8, si sono ritrovati sulla diga del Farneto, nel comune di Roggiano Gravina, occupandola, decisi a far sentire il proprio grido di allarme. Secondo quanto riferiscono i rappresentanti interni dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, il blocco delle attività proseguirà ad oltranza, almeno fino a che le istituzioni e i rappresentanti dell’Ente non prospetteranno un’azione concreta per la risoluzione della questione.

San Lorenzo, il campanile e la targa della discordia

SAN LORENZO DEL VALLO - «Levate quella scritta: è un insulto!».Un paese triste e soffocato da continue umiliazioni, senza cultura e senza il benché minimo rispetto per la propria storia. Un paese dove i resti ed i ricordi di ciò che è stato diventano patrimonio di pochi. Tra l’indifferenza e la prepotenza dei molti. Un paese che vive il suo presente sulle macerie di un castello da anni abbandonato a sé stesso, tra un centro storico in degrado, una torre Gentilino riposta nel silenzio della propria solitudine, un asilo parrocchiale in ginocchio innanzi all’indifferenza dei fedeli e tra le promesse e i proclami sempre uguali di gente sempre uguale. E come se tutto ciò non bastasse, poco più di dieci anni fa scese in campo, fiero e trionfante, anche l’allora parroco, per cancellare un piccolo frammento della nostra storia e per fare del caro vecchio campanile una sorte di spazio pubblicitario. Galeotta fu l’idea, figlia di superficialità ed autoritarismo gratuiti. Tra le proteste e lo sdegno, silenzioso e quanto mai intimo e privato, di molti cittadini. Una protesta omertosa, priva di coraggio e senza voce. Fatto sta che da quel fatale giorno sulla facciata principale del campanile della chiesa di San Lorenzo Martire l’antica scritta posta a ricordo di quello che un tempo fu il nome della strada principale del paese è scomparsa. Coperta, tappezzata da una fredda lastra di marmo che rammenta ai cittadini come l’orologio del campanile sia stato offerto da un istituto di credito della vicina Spezzano Albanese. Una targa che dal 1996 l’ex parroco don Giuseppe Belcastro aveva saggiamente e prudentemente riposto in un angolo. Diverso ed opposto il pensiero di don Gianni Filippelli, che pensò bene di coprire e cancellare un pezzo di storia che lui semplicemente non considerava tale. Una questione già portata, qualche anno fa, all’attenzione del parroco don Cosimo Galizia, ma senza troppa fortuna. Ci riproviamo ancora adesso con l'attuale parroco don Alfredo Pisani nella speranza che, magari approfittando dei lavori di ristrutturazione della chiesa tutt'ora in corso, lo stesso restituisca al paese un prezioso frammento della propria storia e cancelli finalmente il vandalico sfregio. Nell'ottica di un maggiore e più saggio rispetto del patrimonio culturale locale. “Strada Venezia”, intanto, è scomparsa. Cancellato anche il ricordo. Quella via dei Caduti (tempo fa ribattezzata viale della Libertà) che da anni ne ha preso il posto, sembra oggi più povera. La memoria e la storia vanno oltre le ideologie politiche. Ma non qui. Non a San Lorenzo del Vallo. Qui le tracce e i sentieri della storia e della memoria vengono scrupolosamente eliminati. Con meticolosa, e a volte addirittura chirurgica, precisione. Segreti della mente umana. Imperscrutabili. 

La maggioranza di Malvito replica alle accuse dell'ex Amatuzzo

MALVITO - (Comunicato stampa) La maggioranza replica ad Amatuzzo. «Ormai il disegno è ben delineato!!! Da qualche mese a questa parte, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, sono oggetto di quello che ormai si sta rilevando un vero e proprio complotto politico-mediatico, partito da prima delle elezioni e materializzatosi recentemente con il protagonismo assolutamente negativo del consigliere Fausto Amatuzzo che, restituendo le deleghe si è automaticamente collocato al di fuori della maggioranza.

Nuova energia per il convento di Altomonte

ALTOMONTE - Si sono appena conclusi i lavori di efficientamento energetico che hanno interessato il palazzo che ospita il comune di Altomonte, e ieri, presso il Salone Razetti dell’ex Convento dei Domenicani, sono stati presentati al pubblico i dettagli dell’importante intervento, attraverso una pubblicazione che ne illustra i particolari.

Spezzano aderisce alla Biennale della dieta Mediterranea

SPEZZANO ALBANESE - La Giunta del Comune di Spezzano Albanese ha appena approvato lo schema del protocollo d’intesa diretto allo sviluppo e alla promozione di idee e progetti in occasione della prima “Biennale della dieta mediterranea per i diritti umani al cibo sano 2016 diffuso e sostenibile”.

Gli amministratori vogliono mantenere l’autonomia dell’Omnicomprensivo di San Sosti

SAN SOSTI - Approvata, dalla Giunta comunale, la proposta per il dimensionamento scolastico relativo all’anno scolastico 2016/17. Infatti, visto il decreto legislativo 112/98, è stato ritenuto di dover proporre all’Amministrazione Provinciale, nel quadro di una collaborazione istituzionale disegnato dalla legislazione e tenuto conto di tutti gli elementi che influiscono sulla richiesta e sull’offerta formativa locale, una proposta di dimensionamento scolastico.

Declassificata la Provinciale 112. Soddisfatto il sindaco di Fagnano

FAGNANO CASTELLO Il Consiglio provinciale di Cosenza ha finalmente preso in esame, nella seduta scorso 24 novembre, la richiesta del Comune fagnanese inerente la “declassificazione” e contestuale classificazione a comunale del tratto di Strada provinciale n. 112 (San Lauro – Fagnano Castello) che dall’incrocio di Via San Francesco di Paola fino alla via Giovanni Falcone e quindi, fino all’edificio ex mattatoio nel Comune di Fagnano Castello.
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