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Trenitalia cancella le fermate alla stazione di Torano. Parte la protesta

Trenitalia cancella le fermate alla stazione di Torano. Parte la protesta
Agos

TORANO - “Faremo di tutto per evitare che venga chiusa la stazione dei treni di Torano scalo”. È quanto afferma in una nota il capogruppo di “Innova Torano”, Peppino De Rose. Il consigliere di minoranza, infatti, interviene sull’incresciosa problematica che penalizza decine di persone che utilizzano il servizio di trasporto ferroviario per motivi di lavoro o di studio. Il nuovo piano di Trenitalia, appunto, non prevede più fermate alle stazioni di Torano Castello e Mongrassano, creando disagi seri ai tanti pendolari dell’hinterland. Tale scelta è confermata dall’assessore regionale ai trasporti, Roberto Musmanno, il quale ha risposto direttamente ad un gruppo di cittadini toranesi, che lo avevano interpellato sulla vicenda, informando che “l’orario ferroviario e le stazioni oggetto di fermata è stato discusso e concordato con le associazioni di pendolari accreditate ai tavoli regionali”.

L’assessore Musmanno spiega che, in particolare, sulle stazioni sono state utilizzate informazioni inerenti alla matrice origine-destinazione degli spostamenti giornalieri per motivi di scuola, lavoro e degli spostamenti ferroviari (dati Istat), il tasso di frequentazione delle singole fermate (dati Trenitalia), le distanze tra le fermate (dati Rfi) e la posizione geografica delle fermate rispetto al territorio. “Con questi dati alla mano e nell’ottica di rendere il trasporto ferroviario più attraente, con l’obiettivo di incrementare il numero dei viaggiatori (che resta il nostro interesse primario) - scrive ai pendolari toranesi l’esponente della Giunta Oliverio - abbiamo programmato il nuovo orario estivo. Sulla relazione Sibari-Cosenza è stata inserita, ad esempio, la fermata di Spezzano Albanese Scalo, nell’ottica di servire un territorio più ampio e considerata la maggiore distanza di questa fermata rispetto alle altre già previste”. L’assessore Musmanno, in ogni modo, ha assicurato di non essere rimasto insensibile al messaggio ricevuto da Torano.”Ho chiesto – scrive - un approfondimento e una valutazione tecnica di modifica dell’orario per inserire una fermata aggiuntiva. Tuttavia,questa richiesta sarà esaminata meglio e, nel caso, con una variazione in corso d’opera a luglio o a settembre, potremo intervenire”.Intanto, il capogruppo consiliare di “Innova Torano”, che ha raccolto il disappunto dei pendolari, sostiene che “è evidente la totale incongruenza visto anche gli ingenti lavori che hanno interessato la zona valliva”. Sono tutt’ora in corso, infatti, i lavori lavori di rettifica curve di tracciato della linea ferroviaria a semplice binario, adeguamento sede e stazioni tra Metaponto - Sibari - Bivio S. Antonello, variante di Torano n. 3, che prevede una spesa di diversi milioni di euro. “Di concerto con l'amministrazione comunale, in particolare con l'assessore al ramo Alfonso Marturano, presente insieme a me ad un incontro con il comitato di cittadini, - afferma Peppino De Rose - attiveremo subito ogni iniziativa per evitare tale drastica decisione che limiterebbe la funzionalità di un sacrosanto diritto incontrando nel più breve tempo possibile i vertici della Regione Calabria”.

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