Anche a Luzzi si parla di amianto
- Scritto da Roberto Galasso
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Provincia Cronaca
- Letto 3726 volte
- Stampa
LUZZI - Si è discusso della problematica amianto, a Luzzi. L’importante iniziativa è stata promossa dal consigliere comunale Francesco Montalto e dall’ingegner Giampiero Basile dell’associazione socio-culturale “Sambucina”, con la collaborazione della “Prociv Tutela Civium”. Il convegno ha offerto l’occasione per discutere delle problematiche legate all’ambiente con particolare attenzione all’eternit. Dal monitoraggio fatto dalla Regione, risulta che solo nei comuni della provincia di Cosenza sono presenti quasi due milioni di metri quadrati d’amianto.
Fenomeno, purtroppo, che tocca anche il territorio luzzese dove, da quanto emerso dal monitoraggio, sarebbero presenti oltre ventimila metri quadrati di amianto. L’incontro, molto partecipato e che si è tenuto nella sala di rappresentanza di “Palazzo Vivacqua”, ha registrato la partecipazione dell’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo e del consigliere regionale nonché presidente della commissione ambiente in seno alla Regione Calabria, Mimmo Bevacqua. Ai saluti del sindaco Manfredo Tedesco sono seguite l’ampie relazioni dell’ingegner Gianpiero Basile e del coordinatore provinciale dell'Osservatorio nazionale amianto, Giuseppe Infusini. Diversi gli interventi del pubblico. Ampie le risposte dei due esponenti del governo regionale i quali hanno promesso di continuare l'impegno teso ad azzerare gli arretrati accumulati negli anni sulle tematiche ambientali, oltre che a cercare di sfruttare al meglio i fondi Por e della Comunità Europea circa eventuali incentivi ai privati per la bonifica dell'amianto. Luzzi, appunto, con l'iniziativa intrapresa, si pone capofila per l’avvio di un dibattito serio basato alla sinergia tra cittadini e istituzione, finalizzato a risolvere un problema che oggi è in mano ai cittadini - è stato evidenziato - ma che di certo non hanno creato loro.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano