fbpx

Luzzi, ricordata la figura dell'arciprete Ceraldi

Luzzi, ricordata la figura dell'arciprete Ceraldi

LUZZI - Ricordato, ad oltre quarant’anni dalla morte, don Francesco Ceraldi. Nel corso di un partecipato incontro svoltosi nella Chiesa Matrice, infatti, è stata delineata la figura di sacerdote, scrittore e uomo dell’arciprete Ceraldi, originario di San Martino di Finita e parroco della Parrocchia della Natività di Maria SS.ma di Luzzi dal 7 febbraio 1945 fino alla sua morte avvenuta il 7 luglio del 1978.

A presentare l’iniziativa e porgere il saluto ai presenti il parroco don Pasquale Traulo, che ha evidenziato le qualità di don Francesco Ceraldi definendolo un prete saggio e dalle grandi virtù. Tra i presenti anche il vicesindaco ed assessore alla cultura, Maria Leone, che ha porto i saluti dell’amministrazione comunale. I lavori sono proseguiti con la lettura di una testimonianza di don Valerio Pingitore, sacerdote salesiano luzzese nonché allievo da don Ceraldi, da parte di Elena Piluso che ha poi coordinato l’incontro. Il vice parroco don Cesare De Rosis, sempre sensibile ai problemi ed agli interessi della comunità parrocchiale, ha voluto ricordare la figura di don Francesco Ceraldi, arciprete illuminato, parroco animato da un forte vigore spirituale, da una grande determinazione, fu un uomo di cultura, uno   scrittore attento e un gran predicatore. Don Cesare, altresì, ha tracciato la figura dell’indimenticato arciprete anche sotto il profilo bibliografico. L'avvocato Peppino Russo, appassionato e cultore di storia calabrese, nel tracciare la personalità dell’arciprete ha tra l'altro detto che discorrere con don Ceraldi significava arricchirsi di sapere. “Era un uomo dall' evidente carisma morale - ha evidenziato l’avvocato Russo - che si è distinto nel corso del suo magistero per i profondi e rigorosi valori spirituali ed il suo ruolo è divenuto essenziale per la comunità. I suoi insegnamenti, maturati in un profondo e travagliato percorso di studi - ha proseguito ancora – era accettare la volontà del signore non come mera rassegnazione al contrario metodo per realizzare quella pace interiore che contribuisce alla serenità del giudizio”. A ricordare la figura di don Ceraldi anche Antonio La Marca, docente dell’Unical, per il quale, fu un prete attento ai problemi dei giovani e scrupoloso studioso, come dimostrano le sue tante pubblicazioni.

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Torna in alto

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners