Simone Quintieri conquista il Kuwait e si aggiudica un posto da titolare In evidenza
- Domani partita d'esordio in Premier League
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KUWAIT - «Ho avuto una grandissima fortuna e adesso mi trovo nel Golfo Arabo dove ho firmato per 5 mesi con lo Al-Jahra Sports Club, per la Premier League in Kuwait». Così Simone Quintieri dall'alto dei suoi 33 anni continua a piazzare bandierine tricolore sui luoghi del mondo. Un giovane che da un piccolo paese dell'entroterra dello Jonio cosentino, Terranova Da Sibari, divenuto famoso nel mondo dello sport per aver dato i natali alla famiglia del fuoriclasse argentino Diego Milito, continua a portare alto il nome della sua Terra e dell'Italia intera facendosi apprezzare e stimare nel mondo in cui ha costruito tutta la sua vita, il calcio.
Si trovava in Malesia per accettare la proposta di un club di serie A quando il suo procuratore, il portiere della nazionale del Kuwait Abdullah F Ashour, gli ha proposto la soluzione alternativa del Kuwait, senza però dare garanzie. Ed è qui che il coraggio di mollare una certezza per una incertezza ha avuto la meglio. Certo il contratto attuale non è a lunga scadenza, saranno solo 5 i mesi nei quali Quintieri avrà la possibilità di farsi valere, ma il campione terranovese ha fiducia nel club ma, soprattutto, crede nelle proprie potenzialità e già fa sapere di voler dare il massimo per rinnovare la permanenza. E nonostante le distanze geografiche siano considerevoli, Quintieri non si dispera considerato che la sua esperienza finora lo ha portato sempre lontano da casa, visti i suoi ingaggi in Indonesia al Semarang, in Germania, a Malta, in Belgio e negli States con la maglia Miami United. E se questo non fosse già di per sé un bel primato, Simone Quintieri grazie alla firma di questo contratto diventa il primo calciatore italiano ad approdare in Kuwait, una terra “difficile” che è molto legata alle proprie tradizioni. Ed è questo che in cinque giorni Simone Quintieri ha potuto apprezzare del mondo arabo, una realtà che definisce “fantastica” dove certo “non si fanno mancare le cose”. «È come vivere a Dubai -racconta- che da qui non dista più di 40 minuti. Devo ringraziare la società perché si è comportata in maniera molto professionale». Nel club attualmente militano altri due stranieri, un difensore brasiliano e un centrocampista camerunense. Domani ci sarà la partita di esordio e il nostro eroe giocherà sin dal primo minuto. «Sono in forma e molto allenato -racconta- e credo che questo sia davvero importante. Il campionato finisce il 30 maggio e come obiettivo c'è quello di chiudere fra le prime 8 squadre». Sarebbe una buona carta per Quintieri utile al rinnovo del contratto che qui, senza troppe difficoltà, potrebbe arrivare tranquillamente a mezzo milione di euro. Ma i soldi non sono importanti per Simone che, dall'alto della sua esperienza di giramondo, resta comunque legato ai valori della vita e ai principi sani che la famiglia gli ha saputo impartire. «Di tutto questo -conclude- devo ringraziare mio zio che non molto tempo fa ci ha lasciati. Era una persona che teneva tanto a me e da lassù mi ha dato questa opportunità. Era un secondo padre». In bocca al lupo Simone, quindi, e porta alto il nome del nostro Paese.
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