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Al Rendano l’omaggio a Rino Gaetano del coreografo Giuseppe Ferraro con lo show-varietà “Mio fratello è figlio unico” In evidenza

Al Rendano l’omaggio a Rino Gaetano del coreografo Giuseppe Ferraro con  lo show-varietà “Mio fratello è figlio unico”
Agos

COSENZA - L’omaggio a Rino Gaetano firmato dal coreografo Giuseppe Ferraro. “Mio fratello è figlio unico” è il grande show-varietà in scena mercoledì prossimo al Teatro Rendano di Cosenza. Sul palco la tribute band “Rino Live”, composta da dodici elementi, e più di cento performer tra danzatori e attori. Tra i protagonisti dello show dedicato al celebre cantautore calabrese ci saranno Marianna Esposito e Mirko Iaquinta, mentre il corpo di ballo è quello dell’Art Show Dance Academy.

Un lavoro straordinario ed impegnativo che Giuseppe Ferraro, coreografo originario di Torano Castello, con al suo attivo numerose importanti collaborazioni (tra queste Cristiano Malgioglio e Bungaro), ha inteso realizzare per rendere omaggio al dissacrante cantautore morto tragicamente nel 1981, ma anche per onorare la memoria dello zio ferroviere, Antonio Ferraro, scomparso prematuramente per un male incurabile e rimasto nel cuore di chi h avuto l’onore di conoscerlo, al quale deve la passione per il noto artista crotonese. Giuseppe Ferraro, infatti, sin da piccolo ha conosciuto e si è innamorato della musica dell’autore di “Ma il cielo è sempre più blu”. Brano che proprio lo zio, grande estimatore di Rino Gaetano, gli faceva ascoltare in auto mentre lo accompagnava a scuola. Una ammirazione che nel corso degli anni è cresciuta a dismisura tanto da portarlo oggi, da bravo e affermato coreografo, a dedicare lo spettacolo “Mio fratello è figlio unico” a Rino Gaetano firmandone anche la regia.  Per Ferraro, dunque, si tratta di una vera e propria sfida quella di portare in teatro la figura di Rino Gaetano con la rivisitazione in chiave goliardica del suo repertorio. La mission del coreografo toranese - come ha spiegato - è quella di lanciare importanti messaggi, soprattutto ai giovani ed anche ai meno giovani, sulla grandezza e la sorprendente attualità della musica e dei testi del cantautore calabrese, toccando anche temi particolarmente stringenti, come l’inclusione, l’integrazione o la solitudine. Attraverso le canzoni, le melodie e soprattutto sfruttando la potenza e l’attualità dei testi, lo spettacolo “Mio fratello è figlio unico” vuole arrivare a tutti perpetuando il ricordo di un cantautore rivoluzionario e fuori dagli schemi che ha fatto scuola e che continua ad essere molto seguito. Lo spettacolo è stato anticipato da un videoclip promozionale girato sulle coste cosentine, soprattutto a Diamante, rispecchiando un’altra finalità del progetto qual è la promozione del territorio. Ed ancora la lodevole iniziativa di devolvere parte del ricavato all’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. “Mio fratello è figlio unico” andrà in scena con un doppio spettacolo: alle ore 10,30 una matinée per le scuole e alle 21,30, il debutto ufficiale.

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