La riabilitazione di Dante Alighieri
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Dante Alighieri non fu soltanto un poeta e letterato, ma anche un uomo d'azione e politico, peraltro, di rilievo nella Firenze della fine del XIII secolo, città in piena espansione economica; capitale, ormai, della finanza europea; sede delle maggiori banche come quella dei Bardi, dei Peruzzi, degli Acciaiuoli e degli Albizzi che, all'epoca, erano in grado di finanziare città, Stati ed Imperi. In quella Firenze, in pieno fermento economico, sviluppo urbanistico, dinamismo sociale, un vero e proprio cantiere a cielo aperto, dove circolava un fiume di denaro, il giovane Poeta giocò un ruolo principale nella complicata vita politica della città guelfa corrotta, ormai, dalla cupidigia del potere e della ricchezza come lo stesso Dante stigmatizzò nel XV Canto del Paradiso con le parole severe di Cacciaguida, suo avo.