fbpx

Tecniche di sopravvivenza in attesa del bus

Tecniche di sopravvivenza in attesa del bus

Ore otto ed un quarto del mattino. Io e Ginevra aspettiamo l’autobus che ci porterà all’asilo. Passerà fra dieci minuti, traffico permettendo. La primavera non è ancora inoltrata, non è al suo pieno splendore, ma si sente nell’aria, con essa anche sbalzi termici e conseguenziali mal di gola per mamma e figlia. Ma cosa vuoi che sia un mal di gola, rispetto al sole e ai fiori che riempiono di bellezza il paesaggio e l’anima? La mattina, come ogni mattina, è iniziata presto (ore 7.00, già tutti in cucina), fra un misto di concitazione, la colazione per Ginevra, sottofondo i cartoni, ancora tanto sonno, e l’agognato caffè come una rianimazione! L’attesa di un autobus con bimba treenne ed impaziente a seguito può essere davvero lunga!

Ginevra non sta ferma, io ho paura, c’è la strada, l’autobus anche in terra di Lombardia fa ritardo, i moniti, men che meno le minacce, con Ginevra non sortiscono nessun effetto: lei deve correre, saltare, inondarmi di parole, sin dalle otto del mattino (ed anche prima) palesare il suo estatico entusiasmo per la vita. Quello stesso entusiasmo che a volte, troppo presa da impegni ed aspettative, mi sembra di aver dimenticato. Quello stesso entusiasmo che ritrovo nel suo sguardo, così simile al mio. Devo inventarmi qualcosa per placare la sua innata impazienza (è anche questione di DNA, anche io non sono fatta né per le attese né per la staticità). Improvviso un dadaumba, prendo Ginevra per mano ed inizio a cantare e ballare, mi lascio prendere dal gioco, anche il mio tono di voce non è un sussurro, anzi… Ginevra ride, canta e balla, la “sciura” lombarda ci guarda. Non so se con ammirazione o meno. Avrei voluto dirle no signora mia, non sono impazzita, e non sono nemmeno una mamma perfetta. Non sono una sorta di Mery Poppins in giacca di pelle. Non sono sempre tutta sorrisi e canzoncine. E non sono nemmeno invasata. Sono una mamma. Come tutte le mamme già stanca alle otto del mattino. Sono una mamma reale. In attesa di un autobus. Questo mio ballo non è nemmeno un gioco, ha un altro nome: tecniche di sopravvivenza nell’attesa di un mezzo di trasporto, sul ciglio (o quasi, essendo un po’ ansiosa, tutto in me è un po’ esasperato) della strada, con bimba treenne a seguito…

© Riproduzione riservata



Abbonati a dirittodicronaca.it

Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.

NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano


abbonati per 6 mesi

abbonati per 12 mesi


Articoli correlati (da tag)

Ultimi da Anna De Blasi

Torna in alto

Video di Approfondimento

ozio_gallery_lightgallery

Sport

Editoriali

Rubriche

Informazioni

Partners