«Per l’A3 - continua Pappaterra - l’impegno a ritornare a luglio per inaugurare il tratto autostradale del nord Calabria e poi a dicembre per porre la parola fine al lungo e, a volte, tortuoso percorso dei lavori sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Un segno di concretezza, venuto anche dall’impegno a dare vita ad una importante opera di manutenzione straordinaria nei tratti Morano-Firmo, Cosenza-Altilia/Grimaldi, per il cui tratto, come fatto rilevare anche dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, occorre pensare ad un percorso alternativo, e Pizzo Sant’Onofrio».
Per ciò che ci riguardava più da vicino, per il Parco del Pollino, «un territorio - riferisce Pappaterra - paragonato alla piccola Umbria, abbiamo ottenuto risultati insperati. Come detto dal presidente Zini, di Italsarc, al contraente generale è stato consentito di lavorare in condizioni di grande sicurezza sociale e di sottoscrivere con le organizzazioni sindacali un protocollo sulla legalità che ha guidato tutte le scelte; un territorio in cui è stato possibile utilizzare quasi mille lavoratori del posto, una buona parte di grande esperienza e professionalità e, sopratutto, dove sarà consentito di consegnare i lavori con un anno di anticipo. Un risultato - commenta ancora Pappaterra - dovuto anche al lavoro svolto dalle istituzioni locali (i Comuni di Morano Calabro, Mormanno, Laino Borgo e Laino Castello e il Parco Nazionale del Pollino), che hanno creato sin da subito le condizioni istituzionali ideali per una leale collaborazione nell’interesse della comunità nazionale. Ci aspettavamo - ha proseguito Pappaterra - che il governo e il presidente dell’Anas, Armani annunciassero l’eminente sottoscrizione del protocollo per il Pollino e così è stato: Armani e il ministro Del Rio, in particolare, non si sono sottratti all’impegno di realizzare nei prossimi mesi una serie di interventi di infrastrutturazione, di miglioramento dell’intero sistema viario di raccordo tra gli svincoli di Campotenese, Mormanno, Laino Borgo e i centri urbani, nonché la riqualificazione del tratto tra il vecchio e il nuovo svincolo di Campotenese anche al fine della valorizzazione turistica dell’altopiano dove il Parco del Pollino sta realizzando la grande “porta del Parco” progetta dall’architetto Cucinella».
Un giudizio del tutto positivo, dunque, da parte di Pappaterra, della visita del premier, a Mormanno. «Una visita - conclude Pappaterra - che rappresenta un elemento di svolta perché mai il territorio aveva vissuto una presenza così imponente del Governo e l’annuncio del ritorno a luglio e a dicembre. Una visita che segna anche un profondo cambiamento nel rapporto con i cittadini, testimoniato dal bagno di folla che il presidente Renzi ha avuto con le tremila persone che ieri erano nella galleria di Mormanno».