“Cambia Torano” chiede verità sui conti del Comune. Marturano: “I cittadini siano informati”
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Dal gruppo politico “Cambia Torano” riceviamo e pubblichiamo: “Come in molti avranno già avuto modo di ascoltare di persona, o seguire a distanza tramite collegamento streeming, nell’ultimo consiglio comunale tenutosi, gli abitanti dell’antica cittadina ducale sono venuti a conoscenza, circa la preoccupante situazione economica in cui versa il proprio centro urbano.
Nel ripercorrere doverosamente il corso della serata, segnaliamo l’intervento e le preoccupazioni esternate dal consigliere comunale di minoranza Alfonso Marturano, il quale, in rappresentanza del progetto politico CAMBIA TORANO, difronte alla pervenuta deliberazione della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, circa la discutibile e poco chiara gestione dei bilanci e delle risorse comunali da parte dell’amministrazione Raimondo, chiede a gran voce al primo cittadino di informare la popolazione circa la vera situazione economica finanziaria in cui versa il Comune, e quali soprattutto, sono stati gli strumenti già adottati o adottabili da parte dell’amministrazione in carica, per rispondere e in special modo risolvere, le criticità evidenziate dalla Corte dei Coti.
Ebbene, il Sindaco, pur di discolparsi delle sue responsabilità amministrative, imputategli dall’organo di controllo regionale, considerato il fatto che questi ormai governa da più di 5 anni il comune di Torano Castello, non solo ha ribadito più volte che, se il comune si trova in una tale situazione economica “non ottimale” è perché in precedenza è stato amministrato a suo dire in maniera discutibile e criticabile da ormai passati amministratori, ma ancor di più, non si è affatto assunto quelle che sono le sue responsabilità quale amministratore, e quindi quale organo di indirizzo della politica del Paese, compresa quella economico - finanziaria, facendo discutere di quelli che sono i problemi finanziari dell’ente evidenziati dalla Corte dei Conti, al responsabile del settore economico, persona e professionista di grande e indiscusso spessore personale e professionale, ma di sicuro non deputata in seno ad un consiglio comunale a giustificare la poco chiara e discutibile gestione amministrativa del Sindaco Raimondo e della sua giunta.
Le preoccupazioni esternate infatti dal consigliere Marturano, come già detto, sono solo il frutto di quanto riscontrato dagli accertamenti fatti dalla sezione regionale della Corte dei Conti che, a proposito dell’analisi dei flussi di cassa del Comune di Torano vi ha dedicato particolare attenzione ed evidenziato che: “l’equilibrio di cassa, è condizione necessaria alla salute finanziaria dell’ente”, ma a quanto pare, tale regola non vale per il comune di Torano e per la giunta Raimondo, che invece, sempre da come riscontrato dall’organo di controllo, “ricorre ormai in maniera sistematica e continuativa ad utilizzare fondi vincolati e ad usare anticipazioni di cassa per sostenere spese correnti”, dimenticando invece che tale utilizzo deve essere limitato solo ad esigenze di liquidità temporanea, altrimenti, sempre come scrive l’ente “un uso continuativo di tali istituti, oltre che essere sintomo di una crisi di liquidità strutturale che può celare gravi problemi di equilibrio finanziario dell’ente, finisce per costituire una forma di indebitamento di fatto”.
Criticità economico finanziare del Comune, che vanno di pari passo, sempre da quanto riscontrato dalla Corte dei Conti, “ad una gestione poco trasparente, chiara e assai discutibile del primo cittadino” il quale, da paladino di trasparenza amministrativa che è, da come gli imputa ancora l’organo di controllo, “non ha esitato a inoltrare alla sezione regionale dati discrepanti sulla gestione di cassa del Comune nonché, inattendibili e privi persino di firme”.
Quindi, difronte ad una tale preoccupante e poco trasparente situazione, sempre il capogruppo Marturano, a chiusura del suo intervento, ha chiesto al Sindaco di dire effettivamente la verità dei fatti circa la situazione economica in cui versa Torano, e di scongiurare in tutti i modi affinché il Comune possa essere portato a causa di una cattiva gestione amministrativa, come quella a guida Raimondo, ad un dissesto economico e quindi ad un commissariamento, mai verificatosi nella storia del comune di Torano Castello".
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