L’incontro tenutosi nei giorni scorsi - si apprende - è stata un’occasione di confronto tra diversi gruppi e movimenti civici presenti sul territorio, i quali hanno concordato sul fatto che «il tempo delle parole è finito» e che si ha «il dovere morale di invertire la rotta, al fine di consentire una svolta radicale, smarcandosi dalla vecchia politica, che ha compromesso un effettivo e reale sviluppo». Da qui l’intento di intraprendere un percorso comune, considerato anche che «da diverso tempo, la nostra comunità sta attraversando una profonda crisi socio, politica e culturale». Quindi la volontà di creare una nuova compagine con un unico e comune obiettivo che è  « vincere ma, anche, di convincere, con una squadra qualificata professionalmente e non solo, con un programma condiviso, che tenga soprattutto in considerazione le priorità, ma anche le criticità che, ormai da troppi anni, attanagliano la nostra realtà». Si punta, dunque, ad una squadra “che sappia anche cogliere la grande opportunità che ci viene offerta dal PNRR, - sostengono i promotori di “Luzzi Unita” - che certamente ci consentirà di programmare il futuro del nostro territorio. Per questo motivo - proseguono - è necessario creare gruppi di lavoro con professionalità e attitudini specifiche, che supportino, nelle scelte e nell’operatività  quotidiana,  la  vita  amministrativa  della  nostra  amata  città». Un accordo tra “varie anime” che - si legge in una nota stampa - «rappresenta  per Luzzi una svolta storica, in quanto, dopo tanti anni, è stato possibile formare un gruppo, eterogeneo e trasversale, da cui potranno essere scelti i dodici nomi più il candidato a sindaco da eleggere per “Palazzo Vivacqua”. Da qui l’invito, a tutti coloro i quali hanno a cuore il futuro del paese, a condividere questo progetto».