Il cadavere, trasferito all’obitorio dell’ospedale dell’Annunziata su disposizione dell’autorità giudiziaria, potrebbe essere quello di Salvatore Vocaturo, 62 anni, originario di Tarsia, che, da quanto si è appreso, si sarebbe allontanato dalla struttura della cittadina di Sant’Umile dopo aver scavalcato il cancello d’ingresso.  L’uomo era già scappato dalla casa famiglia, annessa alla casa di riposo il 19 settembre scorso ed era stato ritrovato dopo due giorni di ricerche nelle campagne di Mongrassano, nei pressi di un ex casello ferroviario dismesso. Vocaturo, per l’appunto, mancava dalla casa famiglia dalle quattro del mattino di lunedì. Adesso si attende l’esito dell’esame del Dna che sarà comparato con quello dei familiari per l’accertamento ufficiale dell’identità dell’uomo. Sul caso, in ogni modo, continua ad indagare la polizia ferroviaria giunta sul luogo della tragedia insieme al 118, ai carabinieri della stazione di Torano Castello, ai vigili del fuoco ed alla Protezione Civile. Ancora poca chiara la dinamica dell’incidente. Al medico legale, invece, il compito di effettuare una prima ispezione cadaverica. I rilievi effettuati dagli agenti della polizia scientifica saranno necessari per far luce sull’accaduto e, soprattutto, per stabilire se si sia trattato di un gesto estremo da parte della vittima o di una tragica fatalità. L’uomo, che non aveva documenti addosso, si trovava vicino ai binari della ferrovia e l’impatto con le rotaie del convoglio è stato terribile e devastante, tant’è che le condizioni in cui è stato rinvenuto il cadavere ne hanno reso impossibile l’identificazione. La notizia della tragica morte del 62enne ha suscitato profonda commozione nell’hinterland cratense dove è ricordato in sella all’inseparabile bici e per la lunga coda di capelli che amava portare. Cordoglio anche nel suo paese d’origine, Tarsia. Vocaturo, da tutti chiamato amichevolmente “Tuturo”, non era sposato ed era ospite della casa famiglia di Bisignano da qualche anno. Due fratelli vivono fuori regione ed una sorella a Santa Sofia d’Epiro.  “La notizia della scomparsa in circostanze tragiche del nostro concittadino Salvatore - ha scritto il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, sui social - ci ha lasciato sgomenti ed increduli anche per le circostanze in cui si è consumata. Ai familiari giungano le più sentite condoglianze”.