Luzzi, lavori in Sambucina e frana in paese. Tavernise (M5S) interroga Occhiuto
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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LUZZI - L’intervento della Regione sui lavori della Sambucina e sulla frana verificatasi quasi un anno fa all’ingresso del paese. E’ quanto chiede il consigliere regionale Davide Tavernise in una interrogazione, con richiesta di risposta scritta, al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Il consigliere del M5S sollecita, appunto, la Regione “per un funzionamento, più efficiente ed efficace, della struttura commissariale regionale, dedicata alla mitigazione del rischio idrogeologico, visto lo spreco di risorse pubbliche sull’intervento di messa in sicurezza del centro abitato, e di località Sambucina”.
Tavernise, inoltre, chiede che si indichi una data per l’ultimazione dei lavori e, soprattutto, quali iniziative si intendono intraprendere in merito alle irregolarità, segnalate dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, in Sambucina, e alla frana dell’aprile scorso in via Ina Casa. Quest’ultima, infatti, crea notevoli disagi alla circolazione autoveicolare. Lo smottamento ha reso necessario istituire il senso unico alternato, regolato da un semaforo, nel tratto della SP 248 interessato dalla frana. Il consigliere pentastellato, quindi, fa un excursus sulla vicenda che ha inizio nel 2016 allorquando, con decreto commissariale, veniva disposta l'aggiudicazione definitiva degli interventi di mitigazione del rischio di frana, e di messa in sicurezza, del centro abitato, e delle località Sambucina e Castagna, per un importo di circa un milione di euro. Per assicurare il più opportuno raccordo, tra la struttura commissariale ed il municipio, nelle azioni da intraprendere, e per la realizzazione dell’intervento, veniva, poi, disposta la sostituzione del RUP, inizialmente nominato, al fine di attuare l’intervento, ritenuto urgente e indifferibile. “Dopo l’esecuzione dei lavori sono emerse, però, irregolarità presso i siti oggetto degli interventi. A seguito di un fitto carteggio, durante il quale è stato anche segnalato, - spiega Tavernise - che per i lavori eseguiti dal Comune non era stata chiesta alcuna preventiva autorizzazione, con una nota del giugno 2020 la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, in ordine alle opere eseguite in prossimità della chiesa, ed ex monastero, di S. Maria della Sambucina, sottoposta a vincolo monumentale, e sui terreni circostanti, vincolati con Decreto Ministeriale del 19 maggio 1988, ha constatato definitivamente “l’inadeguata mitigazione dei lavori eseguiti sine titulo in area sottoposta a vincolo, e conseguente imposizione di parziale rimessa in pristino dello stato dei luoghi e realizzazione di ulteriori opere di mitigazione. Parte dei lavori eseguiti nel centro storico nel 2017 - puntualizza il consigliere regionale nell’interrogazione al presidente Occhiuto - sono crollati nel mese di aprile 2021, e tutt’oggi persiste una frana”. Per Tavernise, quindi, appare evidente “la mancanza di controllo sugli interventi dall'Ufficio del Commissario Straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria”, per la quale “oggi occorre intervenire, al fine di rendere più efficiente ed efficace la struttura commissariale regionale, e per completare gli interventi di cui al decreto commissariale del 2016”.
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