Torano, panchina intitolata a Norma Cossetto nel Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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TORANO CASTELLO - La comunità toranese non dimentica i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. Nel corso di una sentita cerimonia, ieri mattina, nel “Giorno del Ricordo”, si è fatta memoria dei quasi ventimila italiani torturati, assassinati e gettati nelle foibe (le fenditure carsiche usate come discariche) dalle milizie della Jugoslavia di Tito alla fine della Seconda guerra mondiale.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale ha intitolato una panchina, installata in Via San Nicola, nella frazione Sartano, a Norma Cossetto, la studentessa italiana, istriana di un villaggio nel comune di Visignano, uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani. A promuovere l’iniziativa il consigliere comunale Valentino Adimari. “Un omaggio a Norma ed un grazie per il suo amore per l’Italia e per il suo coraggio. Ai 350 mila esuli italiani - così Adimari nel citare quanto si è voluto riportare nella targa apposta alla panchina tricolore - privati di tutto ma non della dignità e dell’orgoglio di essere italiani e italiani voler restare”. All’evento hanno partecipato il presidente del “Comitato 10 Febbario” Marco Perri e gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado del plesso di Sartano, i quali, accompagnati dai docenti, hanno letto alcuni elaborati frutto del loro approfondimento storico svolto in aula. Presenti anche amministratori comunali e cittadini. “Oggi siamo qui - ha affermato il sindaco Lucio Franco Raimondo nel suo intervento - per ricordare a noi stessi e agli altri che questi sono giorni importanti da non dimenticare e che vanno tenuti in considerazione anche con una panchina ed una targa con il nome di una giovane vittima, affinché vicende come quelle di cui oggi facciamo memoria non avvengano mai più”. A soffermarsi sul significato della Giornata del Ricordo lo pscologo Eugenio Lo Gullo.
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