sapendo che molti operatori di Villa Torano sono stati contagiati durante e a causa della prestazione lavorativa e avendo il Decreto cosiddetto “Cura Italia”, dopo l’interessamento e la richiesta della Segreteria della CONFSAL Nazionale, previsto l’equiparazione del contagio stesso durante la prestazione lavorativa all’Infortunio sui luoghi di lavoro; Chiede pubblicamente alla Direzione della struttura stessa se è stata inoltrata per i dipendenti interessati, positivi al test sul Covid 19 (per quelli risultati negativi si può accedere alla Cassa Integrazione) la richiesta di Indennità di Infortunio. Naturalmente, in caso contrario e secondo le disposizioni di legge derivanti dal decreto suddetto la Direzione aziendale sarebbe incorsa in una inadempienza grave, fortemente lesiva e penalizzante degli interessi dei propri dipendenti. Difatti, spetta al Datore di lavoro a conoscenza del contagio attivare la denuncia di infortunio e, in questo caso, non è possibile che non ne sia a conoscenza, data l’ufficialità del risultato degli esami sui tamponi prelevati a tutte le persone che a qualsiasi titolo soggiornavano nella struttura. Il ricorso alle provvidenze previste in caso di Infortunio sul lavoro è estremamente importante perché non riguarda solo l’indennità nel periodo della quarantena e fino alla completa guarigione, ma anche l’eventuale riconoscimento del “danno biologico” o nel caso di decesso del dipendente per Covid 19 in stato di infortunio, che naturalmente non auguriamo a nessun lavoratore, al contrario una piena guarigione per tutti gli interessati, matura per i superstiti la rendita Inail. Il nostro ruolo, afferma Pignataro, è quello di dare un’informazione corretta in modo da rendere possibile la tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. In questo caso specifico non vorremmo che al danno del contagio si aggiunga la beffa della negazione dei diritti riconosciuti, per negligenza della Direzione. Ci auguriamo, pertanto, che i responsabili di Villa Torano abbiano ottemperato alle disposizioni previste nel “Cura Italia” in modo che le maestranze interessante possano usufruire di una forma di tutela che la Confederazione dei Sindacato Autonomi dei Lavoratori – Confsal ha fortemente voluto, per cui si è battuta e che ha ottenuto a vantaggio dei lavoratori italiani.