L’accordo, disatteso dall’azienda, sottoscritto con la CONFIAL, stabiliva la parità di giornate lavorative delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali, relativamente al numero delle giornate lavorative da effettuare per ciascuno, con il superamento di anacronistiche “fasce” del numero delle giornate per singoli lavoratori precedentemente stabilite con le organizzazioni sindacali. La CONFIAL prendendo atto del mancato rispetto dell’accordo sottoscritto da parte dell’azienda, ha annunciato, quindi, lo stato di mobilitazione con manifestazione davanti ai cancelli dell’azienda da parte dei lavoratori, con l’obiettivo di verificare la volontà effettiva dell’azienda tesa ad assicurare un certo numero di giornate lavorative uguali per tutti senza distinzione di fasce, ancor meno di privilegi. Di ciò è stata data comunicazione ai competenti organi di sicurezza pubblica e alle istituzioni locali e regionali ivi compreso il competente Assessorato Regionale all’Agricoltura. Negli anni evidenzia la nota della CONFIAL attraverso retaggi di relazioni sindacali eccessivamente “concertative”  si è creata, all’interno dell’azienda, una sorta di disuguaglianza tra lavoratori e lavoratori, con una parte interessata ad un eccessivo numero di giornate lavorative ed un’ altra che non riesce ad arrivare al minimo sindacale, capace, una volta cessato il rapporto di lavoro, di accedere agli strumenti di sostegno al reddito. La manifestazione, che proseguirà ad oltranza, ha l’obiettivo di consentire un concreto raggiungimento di un numero adeguato di giornate lavorative, anche ai fini contributivi, tali da assicurare a tutti e a tutte il sostegno previdenziale necessario riveniente da indennità di disoccupazione agricola, quindi creare quel principio di equità e  giustizia per tutti. Su tutto questo la  CONFIAL territoriale invita tutte le altre sigle sindacali ad essere al fianco di questi circa 40 lavoratori e lavoratrici e di lottare insieme a loro per un principio di uguaglianza ed equità.