Mingrone presenta il suo "Abito qui"
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- Pubblicato in Jonio Cultura e Spettacolo
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È uscito il 26 Aprile 2018 il nuovo disco del cantautore di Torretta di Crucoli Donato Mingrone dal titolo “Abito qui”. Dopo il suo debutto nel 2014 con il suo primo lavoro discografico “Piacere Donato” che ha riscosso una buona critica, riuscendo subito a raccogliere un positivo consenso tra il pubblico che lo ha ascoltato (Super Mario pensaci tu, Vu cumprà, Ma chi ti dice, Ognuno fa, per citare alcuni dei brani più popolari), a distanza di 4 anni prende il via questa nuova avventura musicale che idealmente prende il largo muovendosi su una barchetta di carta, presente anche nella copertina del nuovo disco.
Un viaggio composto da 14 tracce, di stampo autobiografico ricco di contenuti per i temi trattati.
Le atmosfere sonore e le influenze che hanno ispirato il disco sono tante e diverse tra loro, dallo stile classico cantautorale, al pop d’autore, dalla musica con sonorità vintage (particolare nostalgia per i suoni anni 80), ad alcune che richiamano sonorità latine, e moderne insieme, ”ho voluto inserire tutte le sonorità che a me piacciono”, dove la costante è l’uso di strumenti acustici, uniti a un utilizzo non eccessivo dell’elettronica, intesa come strumento aggiunto.
“Abito qui” è inteso non solo come luogo che vivo tutti i giorni, ma va inteso anche come territorio della provincia, della regione, della nazione in cui vivo e di cui mi sento parte viva e critica, affrontandone gioie e dolori ma soprattutto traendone ispirazione per i miei testi con i quali cerco di comunicare e condividere i miei stati d’animo”.
Un disco dove la voce pulita, graffiante in certi momenti e la semplicità dei testi conducono attraverso un viaggio fatto di verità racchiuse in storie quotidiane, dove parole e melodie si fondono in modo naturale con gli arrangiamenti.
“ho sempre ritenuto vocalmente di essere sincero e onesto, nel senso che cerco di non nascondere i miei punti deboli, ritengo di non avere nella voce un punto di forza, ma nello stesso tempo cerco di sfruttare a mio favore queste debolezze questi miei limiti, che mi permettono di poter essere il più semplice possibile e sopra tutto me stesso”.
Diverse le tematiche, storie di vita vissute, tematiche ambientalistiche, naturalistiche con uno sguardo particolare rivolto al mare , tematiche sociali che abbracciano più temi come la violenza sulle donne, i cambiamenti e i difficili rapporti nella società tra le persone, la trasformazione dei nostri comportamenti con l’avvento dei new media, dei social, internet, la tragica questione degli sbarchi dei migranti che spesso finiscono in tragedia del mare, il tutto accompagnato da una struttura musicale che per l’importanza degli argomenti non ci si aspetta.
È presente anche una cover di un brano dell’Equipe 84 che a loro volta nel 1969 ne fecero una cover dei Bee Gees "Marley Purt Drive"1969.
“La mia ricerca di scrivere canzoni è quella di far scattare dentro di me dei meccanismi per costruire canzoni utili, ecco perché tratto temi quotidiani e di attualità e soprattutto racconto me stesso, racconto la mia vita. Poi da quando ho iniziato a scrivere canzoni sto sviluppando idee abbozzate in passato che fino al 2013/2014 sono rimaste chiuse dentro un’agenda rossa riposta in un cassetto, poi è arrivato il momento di liberare queste idee sia dal punto di vista della scrittura che musicale.
Credo fortemente nel potere dell’unione della musica e delle parole per comunicare alle persone, spesso dico arriva più una canzone a scuotere le coscienze, a fare denuncia, che tante parole dette al vento o come le nostre leggi che non si capiscono.
Ho voluto omaggiare con la cover degli Equipe 84 il mio amico Tonino Scarpino che purtroppo non sta più suonando con noi in questa vita ma ci ritroveremo con i giusti tempi a suonare di nuovo tutti insieme. E’ merito suo e del suo fedele amico Serafino Turco se è scattata quella molla di fare musica in un certo modo, di avventurarmi con l’esperienza prima dei gruppi musicali e poi quella da solista come cantautore” .
“Abito qui” è la continuazione del primo disco d’esordio “Piacere Donato”.
“Si in effetti l’unione dei titoli dei tre album ora manca il terzo andranno a formare una frase di senso compiuto, non escludo un quarto disco e allungare cosi la frase.
Credo anche di aver trovato una maggiore maturità sia musicale che nei testi in questo album e il brano Abito qui che dà anche il titolo al disco lo reputo il migliore che ho realizzato fino ad ora, non è stato facile racchiudere la mia vita in meno di tre minuti.
Piacere Donato Abito qui…”.
Come il primo album anche questo nuovo lavoro esce sotto etichetta Roka Produzioni etichetta discografica calabrese con sede a Tarsia (Cs) e Corigliano (Cs) che ne cura anche la produzione artistica, disco autoprodotto da Donato Mingrone,
al suo interno ci sono alcuni brani scritti e musicati in collaborazione con altri autori/compositori come : Giorgio Sprovieri, Francesco Servidio e Roberto Cannizzaro, quest’ultimo ha curato gli arrangiamenti insieme al cantautore e Gianfranco Varani ha curato la parte ritmica.
Hanno partecipato anche Maria Antonietta Romagnoli con i cori, interamente suonato oltre che da Roberto Cannizzaro, Donato Mingrone, hanno partecipato Antonio Ciacci (batteria) e Rosario Lullo (fisarmonica).
La Parte grafica è stata curata da Alphadev di Rossano, foto di Nicola Tocci , e il booking da Katia Cannizzaro per Roka produzioni.
La presentazione del disco è si è svolta Domenica 3 Giugno presso la Biblioteca Comunale "Giovanni Lamanna" a Crucoli. Uno spettacolo davvero emozionante, un talk "musicale" moderato dal noto giornalista Ugo Floro, un connubio di emozioni espresse in parole e in note ...un viaggio che continua, per il cantautore calabrese Donato Mingrone.
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Emanuele Armentano