Altomonte, cinque denunce per coltivazione di marijuana In evidenza
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ALTOMONTE - A conclusione di mirata attività di indagine predisposta da questo Comando Compagnia al fine di contrastare il proliferare dei reati inerenti le sostanze stupefacenti all’interno della giurisdizione, la Stazione Carabinieri di Altomonte ha proceduto a deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, cinque persone
tutte residenti ad Altomonte, ritenute responsabili del reato di produzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e di ricettazione, rispettivamente previsti dall’art. 73 c. 1 D.P.R. 309/90 (Testo unico di stupefacenti e sostanze psicotrope) e dall’art. 648 del Codice Penale. Tale provvedimento scaturisce da perquisizione personale e domiciliare espletata dalla citata Stazione, con l’ausilio di personale delle dipendenti Aliquota Radiomobile e Stazione di San Donato di Ninea, in un terreno agricolo rientrante nella disponibilità delle persone deferite, in cui si aveva il sospetto fossero in coltivazione delle piante di sostanza stupefacente del tipo marijuana. L’attività di polizia giudiziaria così condotta permetteva di accertare che, in effetti, all’interno del terreno in argomento erano state messe a dimora alcune piante di marijuana, rinvenute in ottimo stato vegetativo ed aventi un’altezza media di oltre un metro e mezzo. Durante la perquisizione veniva inoltre rivenuto un fucile semiautomatico calibro 12, con relativo munizionamento, che era stato occultato all’interno di un tubo di plastica nascosto tra i rami di uno dei tanti alberi di ulivo presente nel terreno. Gli accertamenti esperiti sulla predetta arma consentivano di accertare che la stessa era stata precedente oggetto di furto, denunciato, nel corso del 2007, da un privato cittadino residente nel Comune di Roggiano Gravina. L’arma e il munizionamento rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro penale e saranno oggetto di accertamenti di laboratorio al fine di verificare un eventuale loro utilizzo per la commissione di altri reati. Anche la sostanza stupefacente è stata sequestrata e, dopo i previsti accertamenti tecnici di laboratorio, verrà distrutta. Tale operazione di polizia giudiziaria è risultata particolarmente importante per la sicurezza di tutta la collettività perché ha permesso di sottoporre a sequestro sia le piante di marijuana da cui si sarebbe potuto ricavare più sostanza stupefacente da destinare allo spaccio sia l’arma e le munizioni rinvenute che sarebbero potute essere usate per la commissione di reati particolarmente gravi.
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