Il Pd altomontese chiede il ripristino dei punti vaccinali comunali
- Scritto da Alessandro Amodio
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ALTOMONTE - Il locale Circolo PD tramite il suo Coordinatore Franco Presta, esprime forte condivisione e convinta partecipazione alla richiesta espressa dai Sindaci della Provincia di Cosenza, affinché vengano riattivati i Centri Vaccinali allestiti dai Comuni nelle loro sedi.
La richiesta dei primi cittadini inviata all’ASP di Cosenza, al Presidente F.F. della Regione Calabria Nino Spirlì ed al Commissario Straordinario alla Sanità Guido Longo punta a permettere una rapida e sicura vaccinazione della popolazione in loco, senza costringere centinaia di persone, di cui molte anche in età avanzata ed in condizione di salute precaria, a lunghe trasferte anche fuori provincia per poter ricevere il vaccino. E’ essenziale - afferma Presta - che sulla piattaforma digitale regionale vengano inseriti anche i centri allestiti da ogni singolo comune, permettendo ai cittadini di prenotarsi per la vaccinazione in sede e senza trasferte. Bisogna inoltre migliorare il sistema di prenotazione che è poco chiaro e poco accessibile dalla popolazione anziana e non solo, che non è capace di utilizzare strumenti informatici e che spesso non ha vicino nessuno che potesse aiutarli, inoltre si potrebbe demandare ai comuni anche l’organizzazione di uffici prenotazione dove personale dedicato può supportare chi ha problemi ad accedere alla prenotazione e per tutte le vicende inerente il Covid-19. Ad Altomonte specifica Franco Presta L’Amministrazione Comunale, con la collaborazione dei medici di famiglia, di tanti operatori sanitari volontari, dei dipendenti comunali e dei volontari ha allestito un centro vaccinale funzionale e comodo, che ha soddisfatto in breve tempo la vaccinazione degli over 80 e dei pazienti allettati, e certo potrà far fronte bene e con efficacia al prosieguo della campagna vaccinale, sarebbe un peccato sprecare tutto questo e quanto già organizzato. Facciamo appello conclude Presta al Commissario Longo ed a tutte le autorità politiche e sanitarie affinché si tengano vivi i Centri Vaccinali dei comuni e perché agli stessi venga garantita una costante e congrua fornitura di dosi di vaccino, in modo da proseguire velocemente l’opera di immunizzazione della popolazione calabrese, e recuperare i gravi disagi e ritardi a tutt’oggi verificatisi.
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