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Altomonte, il ricordo di Presta a dodici anni dalla scomparsa

  • Una piazza e la Camera del Lavoro sono intitolate a lui
Panorama di Altomonte e, nel riquadro, Michele Presta Panorama di Altomonte e, nel riquadro, Michele Presta

ALTOMONTE - Martedì scorso 4 luglio sono trascorsi ben dodici anni dalla scomparsa di Michele Presta. Era una giornata afosa allora. E Michele Presta, dirigente sindacale della Cgil calabrese, nativo proprio di Altomonte, era atteso a Pizzo Calabro. Doveva parlare, da segretario della Flai, in una delle tante iniziative sulle tematiche dei lavoratori agricoli, quei braccianti da cui era partita la sua storia sindacale. Michele, però, non arrivò mai a Pizzo.

Una mano folle e omicida lo privò della sua vita negandogli anche la sua smisurata passione politica, la sua dedizione al sindacato, ai lavoratori ed a tutta la Calabria. Ha voluto ricordarlo Mario Gaeta, responsabile della Lega Spi – Cgil di Altomonte, che opera nella Camera del lavoro intitolata proprio a Presta. «Diritti, lavoro, mezzogiorno: annose e vecchie tematiche pur sempre presenti ed attuali ma, purtroppo, mai di facile soluzione. Oggi non saranno scomodate per parlare di Michele Presta – afferma Gaeta – perché ricordare un uomo di siffatta tempra umana e naturale, culturale e politica è anzitutto un piacere ed un dovere. Principalmente per Altomonte, ma anche per quanti credono nella forza delle idee e dei valori, di coloro che amano la lealtà, la chiarezza, l'altruismo, la solidarietà, l'umanità. Tenace, fiero e trasparente, Michele non conosceva la faziosità, la strumentalizzazione, la speculazione, l'inganno, l'inciucio, l'arricchimento facile e gratuito; detestava lo sfruttamento. Lui perseguiva con forza un altro interesse, un bene maggiore e superiore: dare forza al più debole. Nel movimento operaio e contadino, nel mondo del lavoro subordinato, laddove, cioè, i bisogni dell'uomo ritrovano l'essenza necessaria al loro soddisfacimento, Michele Presta individuava un momento di pericolo della libertà e della dignità umana stante l'evidente divario fra una parte forte, ricca ed egoista e un'altra umile, povera e debole». Ad Altomonte, oltre alla Camera del lavoro della Cgil c’è anche una piazza intitolata a Michele Presta: «Per tutti noi è un vero piacere – conclude Gaeta – soprattutto per una nuova presa di coscienza nell'ambito di questo territorio dove si registra, con la nomina di Franco Spingola a segretario generale dello Spi-Cgil, un effettivo cambiamento di clima e di stile nel fare sindacato».

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