San Sosti, è polemica sul nuovo monumento ai Caduti sul lavoro
- La Pro Loco: «Non coinvolti sebbene l’idea sia nostra»
- Scritto da Alessandro Amodio
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- Pubblicato in Esaro Cronaca
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SAN SOSTI - S’inaugura oggi pomeriggio, 6 luglio, un nuovo monumento per i caduti sul lavoro. L’opera è stata fortemente voluta dalla Pro loco “Artemisia”, oggi presieduta da Maria Barillà, che però non sarebbe stata coinvolta all’evento. «È l’unico nostro rammarico – denotano dall’intero consiglio direttivo dell’Associazione – perché l’Amministrazione De Marco, ha dimenticato - nell’intera organizzazione - di coinvolgere chi realmente ha promosso quest’opera».
Secondo i fatti esposti, l’idea nacque nel 2016, rappresentata dall’allora presidente pro-tempore Carmelo Sirimarco, che presentò una richiesta scritta (protocollo n. 779 del 22 aprile) all’Amministrazione comunale De Marco, con la sottoscrizione dei consiglieri comunali Luigi Sirimarco e Carmela Martucci. È vero, dunque, che San Sosti possiederà questa scultura commemorativa nel cuore del centro cittadino, ovvero un nuovo monumento ai caduti sul lavoro in Piazza Orto Sacramento e che l’opera, domani 6 luglio, sarà ufficialmente presentata alla popolazione, ma il tutto – secondo la Pro Loco – «lo si deve ad un’idea partorita dalla nostra Associazione». «Il fatto d’erigere un monumento in memoria di tutti coloro che sono rimaste vittime sul lavoro – si legge ancora in una nota – nasce per ricordare tutti gli amici, i familiari, i concittadini, scomparsi durante lo svolgimento delle loro mansioni e per mostrare solidarietà alle tante famiglie rimaste orfane degli affetti più cari. «È per noi motivo di grande orgoglio – afferma l’ex presidente Sirimarco – veder realizzato il nostro progetto. Il nostro auspicio è comunque quello che le nuove generazioni, le associazioni, i sindacati non dimentichino mai il grave problema della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, che tante ricadute può avere sulla vita dei singoli e delle loro famiglie».
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