Il 26 dicembre a Ferramonti sarà acceso il terzo lume della Chanukka In evidenza
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TARSIA – (Comunicato stampa) Il 26 dicembre si svolgerà la commovente accensione del terzo Lume della Chanukka (il candelabro a 8 bracci), per la prima volta dopo la guerra mondiale, nell'ex campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.
Un segno per ribadire il messaggio di libertà contro i soprusi degli uomini sugli uomini, e la speranza ebraica che non muore nella Shoah, e l’anima ebraica è ancora viva nel Sud a 500 anni dall'espulsione degli ebrei dal Meridione d’Italia.
La celebrazione comincerà alle 16 con i discorsi del Sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso. Alle 17 si svolgerà l’accensione del Lume.
La Festa religiosa biblicamente trova origine nella storia dei Maccabei ed ha un significato anche laico, ovvero quella di esprimere pubblicamente la libertà dell'uomo di professare i propri valori. I Greci conquistarono Israele e nel Santo Tempio di Dio a Gerusalemme costrinsero gli Ebrei ad inginocchiarsi agli dei: li volevano costringere a diventare pagani.
I Maccabei, ebrei molto legati a Dio, anche se inferiori in numero si ribellarono. Liberarono Gerusalemme e tolsero le statue dal Santo Tempio. Quando entrarono nel Tempio trovarono il Candelabro costruito da Mosè per ordine di Dio, la Menorah, spento. Esso doveva ardere di Luce Sacra sempre. I Maccabei trovarono una sola ampolla sigillata di olio sacro, preparato dal Grande Sacerdote. Essa era sufficiente per alimentare i Lumi della Menorah per un giorno. Il miracolo fu che invece di un giorno l'olio fece ardere i lumi per otto giorni, il tempo necessario per preparare altro olio sacro. Il miracolo delle Luci! Ecco perché si accende il candelabro ad otto braccia per ricordare quel miracolo. Il nono lume, il servitore, serve per accendere gli otto lumi. Una luce al giorno. L'accensione viene fatta pubblicamente ed in casa nelle finestre per far vedere le Luci. Nessun uomo può costringere un altro uomo a credere in qualcosa che non vuole, nemmeno con la forza.
Ecco il grande significato delle Luci di Chanukka nel Campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia ed il suo luminoso significato simbolico di giustizia e pace. Chanukka è stata festeggiata per secoli in Calabria dalle comunità Ebraiche residenti con partecipazione della popolazione sino al 1500, epoca della Inquisizione spagnola che li costrinse ad andar via.
La Chanukka di Ferramonti di Tarsia si affiancherà alla accensione della Chanukka di tutte le città del mondo dove si festeggia.
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Emanuele Armentano