L’Amministrazione comunale non risponde a ciò perché «non c'e stato dibattito». E quindi preferisce «perché questo interessa alla gente» snocciolare alcuni importanti traguardi raggiunti. «Il primo lotto del nuovo cimitero è stato completato e tra breve – afferma il sindaco – consegneremo 72 nuovi loculi a chi ha perso la tomba durante la frana; saranno liberati anche dei loculi requisiti per consentire il seppellimento di altri defunti. Lo scorso 26 febbraio sono stati consegnati i lavori all'impresa aggiudicatrice della gara d'appalto per la realizzazione degli interventi integrativi di mitigazione del rischio frana e di messa in sicurezza in località Madonna delle Grazie, che eviteranno problemi in un'altra parte dell’abitato, anche grazie alla particolare attenzione mostrata verso il Comune dall'ufficio del Commissario per l'emergenza idrogeologica. Poi, sono stati aggiudicati i lavori per il secondo lotto del nuovo cimitero, che tra qualche mese garantirà nuovi loculi, e successivamente saranno appaltati i lavori per la realizzazione del terzo lotto, in modo che tutti quelli the hanno perso la tomba a causa della frana del gennaio 2009 avranno restituito quello che madre natura gli ha sottratto». Infine, è stato deciso di ampliare definitivamente il cimitero con un “project financing" di euro 300 mila euro per coloro che, pur non interessati dal movimento franoso, rivendicano un suolo per costruirvi un'edicola o una cappella, ovviamente in zona geologicamente idonea». Questi sono “i fatti e non le chiacchiere” – conclude Tarsitano – che «i fagnanesi laboriosi, e non parolai, vogliono».