Corbelli:”Servono la Dit ed i testi salivari per salvare le scuole e la Calabria”
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CATANZARO -“L’ordinanza del presidente Spirlì non serve a nulla. Servono la Dit(come ha fatto da ieri sera La Puglia, con una nuova ordinanza) per tutte le scuole, di ogni ordine e grado, e “test salivari (come ha iniziato a fare la Lombardia). Test semplici, meno invasivi e non dolorosi (per soprattutto i bambini). Solo così siamo ancora in tempo per salvare le scuole e la Calabria”!
E’ quanto afferma, in una nota e in nuovo video-protesta sulla pagina Fb di Diritti Civili, il leader del Movimento, Franco Corbelli, “alla luce anche dell’esplosione dei contagi che si continua a registrare nella nostra regione e in particolare nella provincia di Cosenza”, con centinaia di contagi e decine di morti”. Corbelli chiede “al Presidente della Regione, Nino Spirlì, i test salivari per il personale scolastico (come sta già facendo la Lombardia, che ha iniziato a Bollate l’esperimento che dall’inizio di maggio estenderà a tutte le scuole della regione lombarda) e la Dit (didattica integrata) sino alla fine dell’anno, per tutte le scuole di ogni ordine e grado, da far scegliere alle famiglie,come ha fatto ancora una volta la Puglia con una nuova ordinanza, firmata ieri sera dal Presidente Emiliano. “Chiedo al Governatore Spirlì questi due provvedimenti immediati. La Dit e l’acquisto dei test salivari molecolari, fai da te, semplici, meno invasivi, non dolorosi e assolutamente affidabili, sviluppati dall’Università Statale di Milano, da destinare agli studenti, ad iniziare dai bambini, e al personale scolastico, ma da utilizzare, nel caso, anche per screening nelle comunità dei diversamente abili, nelle Rsa e nelle carceri, afferma Corbelli. Con questi due provvedimenti, test salivari e Dit, possiamo ancora salvare le scuole, la popolazione studentesca e la Calabria. La Lombardia e la Puglia lo hanno fatto. Perché non deve farlo anche la Calabria che vive oggi, soprattutto nella provincia di Cosenza (oltre 2000 nuovi positivi e più di 35 morti, negli ultimi dieci giorni!), il momento più buio e drammatico dall’inizio della pandemia e, forse, della sua stessa storia? Confido in un immediato intervento di Spirlì per il bene della Calabria! Prima che sia troppo tardi”!
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