Un momento tanto desiderato, un “dono e un omaggio - è stato più volte sottolineato in questi giorni sui social - che nessuno avrebbe creduto si potesse realizzare”. La sacra effigie, accompagnata dal parroco don Andrea Lirangi e da una rappresentanza parrocchiale, insieme ad una delegazione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Umberto Federico, è partita nel primo pomeriggio di ieri alla volta della Germania per far visita agli emigrati. Forte, infatti, è il legame di fede e devozione dei luzzesi che vivono e lavorano all’estero verso l’Addolorata. Chi ne ha la possibilità, ogni anno torna in occasione della Settimana Santa per partecipare alla tradizionale ed antichissima processione del Sabato Santo e per mettere il proprio capo sotto il mantello nero trapuntato di stelle della vergine dolente. Per il parroco di Luzzi è un evento storico che “segnerà e rinsalderà la forte identità con il paese di origine, accomunati dalla forte devozione alla Madonna Addolorata”. Ed a don Andrea, colui che ha proposto il pellegrinaggio oltre i confini nazionali, il grazie dei compaesani che vivono a Monaco di Baviera e Francoforte.  Così come al sindaco Federico per aver voluto vivere questo momento di fede, rappresentando idealmente tutta la comunità luzzese.  Una giornata, quella di oggi, quindi, che si annuncia intensa, carica di emozione e soprattutto indimenticabile, grazie anche all’accoglienza e all’ospitalità dell’associazione cattolica di Unterraching e della parrocchia di St.Korbinian.” Non possiamo che accogliere con beatitudine la madre di tutte le madri  - sostengono - che con la sua presenza ci conforta, donando speranza e pace a noi tutti”. Mercoledì l’Addolorata raggiungerà la chiesa di Santa Walburga di Francoforte.