L’iniziativa è stata promossa dal parroco don Andrea Lirangi ed immediatamente accolta con grande entusiasmo dalle tante famiglie che ormai da anni si sono stabilite oltre i confini nazionali ma che non hanno mai reciso le radici con la terra natìa. Forte, infatti, è il legame di fede e la devozione degli emigrati luzzesi verso l’Addolorata. Chi ne ha la possibilità, ogni anno torna in occasione della Settimana Santa per partecipare alla tradizionale ed antichissima processione del Sabato Santo e per mettere il proprio capo sotto il mantello nero trapuntato di stelle della vergine dolente. Un gesto di grande devozione e di affidamento alla sua materna protezione,  per invocarne la salute dell’anima e del corpo. “Alla vigilia delle celebrazioni della Settimana Santa - afferma don Andrea Lirangi - con animo colmo di gioia e traboccante trepidazione già porto vivo nel cuore l’incontro, l’evento storico che segnerà e rinsalderà  la forte identità con il paese di origine  accomunati dalla forte devozione alla Madonna Addolorata”. Il parroco, nel suo messaggio ai devoti luzzesi emigrati , ricorda che “l’emigrazione, nel passato come nel presente, ha segnato la vita della nostra terra, soprattutto delle nostre famiglie. Ha comportato distacchi e nostalgie , lontananze pesanti dalle famiglie, ma era l’unica strada per trovare un lavoro, per guadagnarsi da vivere, per dare un futuro ai figli. Proprio per non far sentire questa lontananza , questo distacco e nostalgia -  prosegue il parroco di Luzzi - la Vergine Addolorata farà visita a voi, alle vostre famiglie e a quanti ogni anni vorrebbero porre il proprio capo sotto “il Manto” per affidare alla nostra madre celeste ogni affanno, dolore e sofferenza”.  La venerata effigie, accompagnata da don Andrea e dal sindaco Umberto Federico, partirà il 26 marzo da Luzzi alla volta di Monaco a bordo dei mezzi di trasporto messi a disposizione dall’Egea Global Service. Venerdì Il 29 raggiungerà la chiesa di Santa Walburga di Francoforte. Poi il rientro a Luzzi.