Sempre più pericolosa la SP241 tra Mongrassano Scalo e Torano Scalo
- Scritto da Roberto Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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TORANO CASTELLO - Si rivela sempre più pericolosa la strada provinciale 241, nel tratto compreso tra Mongrassano scalo, Torano scalo e l’innesto con la SP 110, quest’ultima meglio conosciuta come la strada “della bonifica”. La pericolosità di questo tratto viario dell’ex statale 19 è ormai nota da tempo, essendo di frequente teatro di incidenti stradali anche mortali.
L’ultimo, violento sinistro si è verificato nelle scorse settimane in prossimità dello svincolo dell’autostrada A2 del Mediterraneo ed ha visto due auto scontrarsi e dove si è sfiorata la strage. Il tratto viario in questione è interessato da un intenso traffico autoveicolare in quanto rappresenta una importante strada di collegamento per i diversi paesi dell’hinterland e per le diverse attività commerciali ed imprenditoriali che insistono nella zona. La pericolosità riguarda anche la circolazione pedonale, considerata la mancanza di marciapiedi. Un accorato appello alle istituzioni affinché adottino urgenti misure finalizzate ad assicurare l’incolumità pubblica è stato lanciato dal presidente del consiglio comunale di Torano Castello, Mariolino Fava.
“Oggi i nostri cari politici parlano di alta velocità, superstrade e altro, quando vi sono strade trafficatissime, pericolosissime. Vi invito a stare insieme una giornata, - afferma Fava – ed a visionare il tratto stradale tra Mongrassano Scalo, Torano scalo e l’innesto con la SP 110. Altro che pista di Monza: tir impazziti, auto che sfrecciano ad altissima velocità, con tanti innesti a margine della carreggiata, uscite da attività presenti sul territorio, e controlli pari a zero”. Per l’amministratore toranese basterebbe poco per metterla in sicurezza. “Oltre a sistemare le buche sul manto stradale, in alcuni punti dissestato, - afferma Mariolino Fava - sarebbe necessario istallare dei dissuasori di velocità, naturalmente a norma, ben segnalati, specie a ridosso dei centri abitati, nonché più controlli per ristabilire una educazione stradale per evitare spiacevoli incidenti e rischio di perdite di vite umane. Appello rivolto all’ente Provincia e alle istituzioni tutte da un semplice amministratore - conclude Fava che è anche un imprenditore del luogo - che vorrebbe operare in tranquillità e la sera tornarsene a casa senza alcun problema. Aspetto un riscontro in merito e una fattiva risoluzione della problematica più volte segnalata, ma mai presa in seria considerazione”.
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