Ciardullo:”Quali iniziative a Luzzi in vista della riapertura in sicurezza delle scuole?”
- Scritto da Ettore Galasso
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- Pubblicato in Provincia Cronaca
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LUZZI – Il “Movimento Civico luzzese” riflette su temi molto caldi in questo periodo, come la riapertura delle scuole a settembre e le misure che devono essere messe in atto dall’amministrazione comunale per far sì che si ricominci in sicurezza. “Ci avviamo sempre più, lo spero, verso la normalità, ma il virus non è scomparso e le precauzioni non vanno trascurate.
Tra i momenti di vita normale – afferma l’attivista Ivan Ciardullo - non si può che riflettere sulla ripartenza delle attività scolastiche di ogni ordine e grado. Le misure contenute nella recente direttiva del MIUR impongono agli istituti scolastici il rispetto del distanziamento sociale e una serie di misure di prevenzione e contrasto al Coronavirus, per la sicurezza dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e degli alunni”. Il “Movimento Civico Luzzese” ricorda che la data del 14 settembre, nonostante sembri distante, sia dietro l’angolo e che è competenza del comune mettere a disposizione degli istituti immobili idonei alle attività scolastiche. Riguardo ciò Ciardullo si chiede, portando l’argomento alla riflessione dei cittadini e dei genitori, “quali iniziative ha attuato o programmato il sindaco, oppure ha già posto in essere per garantire ai plessi di Luzzi un avvio di anno regolare, nel rispetto della normativa e in tutta sicurezza. Siamo a conoscenza che, amministrazioni di comuni limitrofi, stanno lavorando per garantire spazi utili e sufficienti agli istituti comprensivi presenti sul territorio”. Ciardullo chiede al sindaco Umberto Federico ed ai dirigenti scolastici, Adele Zinno e Umile Montalto di informare la cittadinanza pubblicamente, così da evitare eventuali allarmismi nella cittadinanza. Inoltre l’attivista luzzese evidenzia lo spirito costruttivo dell’intervento “che vuole solo stimolare l’attività amministrativa ad affrontare con un migliore approccio alcune, come questa, problematiche gravi che vedono, noi cittadini, protagonisti”.
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