Primo impegno istituzionale per il neoassessore Roberto Berardi
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MORANO – (Comunicato stampa) Il consigliere comunale Roberto Berardi inaugura il suo mandato di assessore partecipando al secondo forum per la rinascita dei centri storici calabresi tenutosi venerdì scorso a Cosenza per volontà dell’Associazione Pctc (Prima che tutto crolli).
Ne avevamo riferito qualche settimana fa, allorché con specifico atto deliberativo l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale ha dichiarato ammissibile la proposta di legge n. 273 di iniziativa popolare, che presenta una serie di norme finalizzate alla rigenerazione dei centri storici e in materia ambientale. In quella circostanza avevamo segnalato il completamento dell’iter propositivo e l’avvio della fase legislativa vera e propria, la quale dovrà essere votata dal Consiglio regionale entro il 28 marzo prossimo.
Cinquantaquattro i comuni promotori. Di questi, ventuno già riconosciuti idonei, tra i quali, appunto, Morano, gli altri posti in standby per vizi di forma. La popolazione interessata supera i 323 mila abitanti.
La procedura sarà monitorata da un comitato di supporto formato da rappresentanti di comuni delle cinque province calabresi e coordinato dall’ingegnere Domenico Gimigliano di Pctc.
«Dopo una prima ricognizione tecnica – afferma Roberto Berardi - seguita alla recente nomina assessorile e finalizzata alla conoscenza dettagliata delle diverse situazioni in atto, ho subito avuto modo di prendere visione dell’ottimo lavoro svolto dal vicesindaco Maradei, che mi ha preceduto nell’esercizio della delega, e di approfondire con perfetto tempismo il cammino della Legge 273, constatandone sin dal primo approccio i possibili benefici sul tessuto sociale. La felice conclusione del progetto porterebbe, infatti, grossi vantaggi ai piccoli borghi come il nostro, contrastando il triste fenomeno dello spopolamento e offrendo un valido ristoro agli enti locali, continuamente alle prese con innumerevoli restrizioni finanziarie divenute ormai strutturali, che rendono difficile conservare, gestire e promuovere adeguatamente il patrimonio materiale e immateriale di cui si dispone. Per quanto ci riguarda non lesineremo energie e non lasceremo sfuggirci le opportunità di sviluppo che via via intercetteremo».
«Salutiamo con favore ogni iniziativa che possa affrettare l’approvazione di questa legge – commenta il sindaco Nicolò De Bartolo. Sarebbe un bel segno di civiltà e democrazia se per la prima volta in Calabria l’iter terminasse positivamente. D’altra parte la questione centri storici non può più essere né sottovalutata né rimandata. Confidiamo in una seria presa di coscienza della politica regionale, sperando vengano fornite risposte ai tanti appelli dei sindaci e programmati interventi, non più differibili, sull’edilizia antica. Attendere equivarrebbe a decretarne la fine. In altre parti d’Italia i centri storici sono stati trasformati da problema in potente attrattore turistico, quindi in sviluppo, ricchezza e reddito; ed è quello che anche noi chiediamo con forza: strumenti che consentano di valorizzare e sfruttare al meglio le nostre risorse. L’assessore Berardi, cui va il ringraziamento per aver accettato con spirito di sacrificio di impegnarsi più intensamente per la comunità, saprà certamente riconoscere e ottenere il massimo rendimento dalle singole occasioni in itinere e da quelle che assocerà al nuovo corso».
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