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Nasce a Morano il Centro Studi Internazionale della Migrazione

  • Donadio: «Un passo importante che ci proietta in una dimensione globale»
Nasce a Morano il Centro Studi Internazionale della Migrazione

MORANO - Prosegue l’attuazione del contratto di rigenerazione sociale e culturale del centro storico di Morano, finanziato dal PNRR. Sabato 11 gennaio 2025, con l’inaugurazione ufficiale del CESIM (Centro Studi Internazionale della Migrazione), giunge a compimento l’Intervento 11 del piano.

Si tratta, in particolare, di un polo di ricerca che a regime dovrà occuparsi della complessa questione migratoria alla luce delle relazioni esistenti tra le varie comunità moranesi sparse nel mondo. Si proverà a disegnare linee di sviluppo alternative. Connesse a nuove forme di viaggio radicate nel sentimento di riappropriazione delle origini, indomabile moto interiore che nutre l’umano desiderio di scoperta e conoscenza di luoghi e tradizioni legati a saghe familiari d’altri tempi. L’evento avrà luogo nel Chiostro San Bernardino, dove la nascente struttura avrà sede permanente, e sarà arricchito da un’importante tavola rotonda dedicata. La cerimonia avrà inizio alle 17.00 con il saluto istituzionale del sindaco Mario Donadio, cui seguirà l’apporto tecnico di: Rosanna Anele, coordinatrice Area Tecnica della municipalità locale nonché responsabile del Progetto PNRR “Ri_AbitareMorano”, Giuseppe Sommario, ricercatore dell’Università Cattolica di Milano, che presenterà i risultati di una sua indagine dal titolo “La biografia della comunità dei moranesi nel mondo”, Donato Sabatella, referente del progetto CESIM-CATASTA, che si soffermerà sul turismo delle radici come proposta per elaborare un’offerta specifica imperniata sulle destinazioni della memoria. A margine di questo primo blocco, trasferimento nella Sala Consiliare per condividere le riflessioni di autorevoli ospiti. Coordinati da Giuseppe Sommario si avvicenderanno sul tema “Morano/Porto Alegre, storie di partenze, restanze, ritorni e ri-generazioni”: il primo cittadino Mario Donadio, il Sen. Ernesto Rapani, l’On. Fabio Porta (deputato eletto nella circoscrizione estero), il vicepresidente della Provincia di Cosenza, Giancarlo Lamensa, il presidente nazionale FITP, Gerardo Bonifati, il coordinatore progetto Calabria / Stato di Santa Caterina - Bra, Nicodemo Misiti, quindi Rosanna Anele e Donato Sabatella. È previsto il contributo, da remoto, di: Valerio Caruso (Console generale d’Italia a Porto Alegre), Rosaria Anele (Consigliere Comites e membro della comunità moranese di Porto Alegre), Renato Mosca (Ambasciatore del Brasile in Italia), Filomena Rizzo Bloise Feoli (Presidente del Centro Calabrese R.S. Porto Alegre). Le conclusioni sono affidate al sindaco Mario Donadio, cui spetta il compito di fare sintesi. «Con l’inaugurazione del CESIM - è proprio Donadio ad anticipare alcune considerazioni - Morano compie un passo significativo verso il recupero della sua identità e si proietta in una dimensione internazionale. È un programma ambizioso. Che congiunge la nostra comunità locale a quella globale, rafforzando i legami di prossimità che ci rendono più forti e uniti. Siamo sicuri che il CESIM diverrà punto di riferimento per studiosi impegnati nell’esplorazione dei flussi di popolazione in uscita dai luoghi natii e per quanti vogliano confrontarsi sulle problematiche di carattere demografico e antropologico prodotte dal fenomeno. Abbiamo l’ardire di sostenere che questa giornata segnerà l’inizio di un percorso proficuo per l’intero territorio regionale; un territorio i cui destini sono ancora condizionati dagli effetti e dalle conseguenze di certi dolori, sui quali occorre sì fare memoria, senza tuttavia rinunciare a capitalizzare le potenzialità che la condizione oggi cela. Quel che in passato – termina Donadio - si è rivelata una piaga virulenta per la nostra comunità, oggi può trasformarsi in occasione di crescita».

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