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Liste Civiche sulla possibile scissione dei Progressisti dalla maggioranza In evidenza

Liste Civiche sulla possibile scissione dei Progressisti dalla maggioranza

CASTROVILLARI – (Comunicato stampa) «Una frenesia pervade Castrovillari! Tutti aspettano ansiosi il prossimo Consiglio Comunale! Il consiglio del 21 dove si consumerà la frattura tra il gruppo de “I Progressisti” di Peppino Pignataro e la maggioranza consiliare che appoggia l’amministrazione Lo Polito». Così scrivono in una nota Maria Antonietta Guaragna, Ferdinando Laghi e Giuseppe Santagada, Consiglieri comunali delle liste civiche di Solidarietà & Partecipazione, che aggiungono: «Il 21 febbraio Mimmo Lo Polito perderà parte della sua maggioranza a seguito delle elezioni provinciali del 29 gennaio 2017, che hanno decretato il fallimento, in ambito provinciale, in primis della sezione del PD cittadina, e a seguire, dell’intera classe politica che amministra la Città. Il “Filo Rosso” è pura fantasia!

Il fallimento dell’amministrazione Lo Polito e della sua “maggioranza” ormai in frantumi, è evidente; non riescono a trovare la bussola per amministrare Castrovillari.
Anche i comitati di quartiere, “cavallo di battaglia” della maggioranza e dell’amministrazione Lo Polito, nonché di un “assessore senza portafoglio” e/o consulente, sono franati sotto la totale incapacità di predisporre e avviare il nuovo organismo.
L’ultimo Consiglio comunale, di cui nessuno parla perché si aspetta in maniera spasmodica il 21 febbraio in cui non accadrà nulla, ha certificato il pressapochismo della maggioranza di governo e di tutta l’amministrazione comunale.
Consiglieri comunali di maggioranza, sindaco, assessori, con e senza portafoglio, non si sono accorti che, nelle modifiche da loro apportate al regolamento, mancava l’unica cosa utile e necessaria per poter tentare, nuovamente, di far partire tutti i comitati di quartiere; si sono dimenticati, cioè, di prevedere la riapertura dei termini, per raccogliere le nuove adesioni dei cittadini interessati!
Noi delle Liste Civiche di Solidarietà & Partecipazione abbiamo presentato, fra l’altro, numerosissimi emendamenti, uno fra tutti, l’eliminazione della soglia minima per rendere valide le votazioni, del 50% di cittadini che dovranno recarsi alle urne per poter eleggere i propri rappresentati nei comitati di quartiere con cadenza triennale, in altri termini si prevede lo stesso quorum di un referendum abrogativo! Diecimila persone minimo che, ogni tre anni, si dovranno recare a votare per eleggere i membri dei comitati di quartiere! Ridicoli! Scandalosamente ridicoli! Una norma che prevede un’affluenza irraggiungibile se si pensa, per un attimo, al fatto che alle ultime amministrative si sono recati alle urne poco più del 50% di tutti i cittadini di Castrovillari. L’arroganza di questa pseudo maggioranza ha rigettato tutte le nostre proposte migliorative del regolamento, nulla è stato accolto! Hanno accolto, per ovvie ragioni, solo la riapertura dei termini per presentare la domanda! Ridicoli! Scandalosamente ridicoli!
Ma di questo non se ne deve parlare! Così come non si deve parlare del totale fallimento che si è registrato all’incontro tenutasi il 15 febbraio fra l’amministrazione comunale, la società Femotet, e le parti sociali. L’estremo, ultimo, disperato tentativo di ricomporre questa spinosissima vicenda; l’ultimo incontro per evitare un probabilissimo contenzioso milionario fra la società ed il Comune di Castrovillari; il tavolo, voluto dalle Liste Civiche di Solidarietà & Partecipazione e passato all’unanimità in consiglio comunale, si è concluso con un nulla di fatto! Ma anche di questo è bene non parlarne e non darne notizia. Invece è giusto aspettare il 21 febbraio per vedere cosa succederà in maggioranza, chi esce e chi entra, chi strappa e chi cuce, chi spinge e chi sorregge; e nel frattempo… tutto frana!».

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