Tutto pronto per la XV edizione della Festa della Bandiera
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- Pubblicato in Pollino Cultura e Spettacolo
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MORANO - Sabato 30 settembre e domenica 1° ottobre prossimi torna a Morano la Festa della Bandiera. L’evento che da un paio di decenni distingue la programmazione estiva, era stato “rinviato”, come si ricorderà, nel mese di luglio scorso per cause contingenti delle quali si è ampiamente discusso e intorno alle quali erano sorte «polemiche, leggende e discussioni ingenerose e infondate».
C’è di nuovo che questa XV edizione della festa si presenta arricchita e ampliata sia sotto l’aspetto scenografico, con il coinvolgimento di una location particolarmente suggestiva qual è il Rione San Nicola, tra i vicoli del quale si svolgeranno gli intrattenimenti serali, sia per quanto riguarda cortei, sfilate e personaggi vari.
Senza addentrarsi in dettagli facilmente reperibili dalle locandine in distribuzione, conviene soffermarsi sui soggetti diversamente coinvolti nell’organizzazione: in primis l’Amministrazione comunale, la Pro Loco, il Parco del Pollino, il Centro studi e spettacoli sulle tradizioni popolari “Palio di Bisignano”. Quest’ultimo, poi, Bisignano, feudo principale dei Sanseverino, costituisce una novità assoluta nella festa, omaggiata con la celebrazione di un “connubio ufficiale” ad hoc tra le due città, espresso mediante il classico simbolico scambio di chiavi.
Non finisce qui. Nel caleidoscopio di iniziative che rievocano l’epica battaglia combattuta e vinta verso il decimo secolo dai moranesi contro gli arabi invasori, si distinguono per originalità: i gruppi (popolari, nobili, guerrieri) in costume d’epoca; i musici di Morano; gli sbandieratori di Bisignano, che avranno l’onore e l’onere di emulare le gesta di colui che in passato “faceva il chiricocolo”, ovvero chi “soleva portare la bandiera sul palmo della mano e faceva con molta destrezza maestrevolmente girare intorno in varie guise, senza che l’equilibrio perdesse”; giocolieri e artisti di strada; i pistonieri archibugieri “Santa Maria del Rovo” di Cava de’ Tirreni.
Nei caratteristici ambienti del quartiere San Nicola, un trionfo di botteghe artigianali e artistiche affiancherà i presidi food disseminati nel dedalo di viuzze che collegano i vicinati, conferendo alla Duegiorni il gusto bello della scoperta del paesaggio e della gastronomia tipica.
Altra singolarità di questo appuntamento, è la presenza di ospiti PleinAir, fedeli frequentatori del nostro borgo che quivi soggiorneranno in occasione del ritrovo annuale promosso dall’associazione Bandiera Arancione e dalla municipalità locale nelle stesse date. A tal proposito, piace segnalare come a Parma, nei padiglioni della Salone del Camper, l’happening sia stato pubblicizzato in uno spazio dedicato, che ha accolto numerosi visitatori.
Da Palazzo di Città esprimono «compiacimento per la realizzazione della kermesse, benché si tenga in un periodo inusuale». La qual cosa «conferma essersi trattato di semplice rinvio e non di soppressione, a dispetto di quanti hanno voluto strumentalmente dubitarne, denigrando e danneggiando fortemente l’immagine del paese con teoremi fantasiosi, costruiti per colpire l’esecutivo. I fatti dimostrano - osservano gli amministratori - la serietà con cui lavoriamo e manteniamo gli impegni. Siamo certi che la manifestazione avrà il successo che merita, perché l’identità, in fondo, non è sottomessa alle stagioni. Peraltro questa evenienza da senso e significato al concetto di “destagionalizzazione dei flussi turistici”, che così diviene tangibile ed efficace. Un grazie sentito e sincero – concludono dalla domus civica - a quanti si stanno adoperando per la riuscita dell’evento, con l’augurio che la Festa possa ritornare a esser momento di vera unità e condivisione collettiva».
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Emanuele Armentano