Legambiente Calabria premia Morano e Civita, entrambi Comuni Ricicloni In evidenza
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MORANO - Morano e Civita premiati a Catanzaro da Legambiente, nel corso della prima edizione dell’Ecoforum dedicato all’economia circolare dei rifiuti, manifestazione nella quale è stata incardinata anche la terza edizione di Comuni Ricicloni.
Gli attestati sono stati conferiti dall’assessore regionale all’Ambiente, Antonella Rizzo, dal presidente di Legambiente Calabria, Francesco Falcone e da vari altri rappresentanti di organismi istituzionali e associativi, centrali e periferici. Per Morano e Civita, nello specifico, il riconoscimento è duplice, essendo stati entrambi proclamati Comuni Free.
Ne esce un quadro promettente, che registra l’abbondante raddoppio dei centri ricicloni, che passano dai 20 dell’anno scorso agli attuali 47; Cosenza la provincia più virtuosa, con 31 enti e una percentuale complessiva di RD pari al 42,7%. Tuttavia, nonostante il trend in crescita, la percentuale regionale è ancora bassa, poco al disotto del 30%.
Alla luce di questi dati – è quanto emerso dalle relazioni degli esperti - risulta quanto mai indispensabile evitare il ricorso alle discariche e favorire il “porta a porta” con un sistema impiantistico a supporto e con allestimenti di prossimità per la gestione anaerobica dell’organico.
Molto soddisfatto dei risultati conseguiti, il sindaco di Civita, Alessandro Tocci. Il quale, nel commentare la giornata catanzarese ha posto l’accento sulla «serietà del lavoro svolto dalla» sua «amministrazione e dalla struttura tecnica comunale». «Fattore, questo, che unitamente alla sinergica collaborazione dei cittadini, cui va il nostro ringraziamento», afferma Tocci, «ha consentito di raggiungere gli obiettivi programmati all’inizio del nostro mandato. Stiamo elaborando forme di cooperazione con Morano, con cui condividiamo la vocazione turistica e diversi importanti riconoscimenti, e altri centri della zona, per esempio Frascineto e San Basile, nell’auspicio che tutto il comprensorio possa presto camminare insieme e offrire concrete prospettive di sviluppo socioeconomico alle proprie popolazioni».
Alle parole del sindaco di Civita fanno eco le considerazioni del suo omologo moranese, Nicolò De Bartolo: «La strada tracciata è quella giusta», dice. «Ma occorre saper guardare più in alto. Anche oltre la raccolta differenziata. Dobbiamo saper investire nella cosiddetta green economy, in quel processo circolare costituito dal recupero e dal riuso/riciclo degli scarti, pratica virtuosa e capace di mutare un problema in risorsa. Per quanto ci riguarda i dati RD sono più che confortanti (77% nel 2017) e confermano la parabola crescente degli ultimi tempi. E non è da poco», evidenzia ancora De Bartolo, «l’essere stati dichiarati anche quest’anno, in compagnia di Civita, oltre a Comune Riciclone anche Comune Free, titolo che richiede alte percentuali di RD e il significativo abbattimento della frazione indifferenziata (nel mese di giugno, insieme alla squadra di governo, in particolare all’assessore competente, Biagio Angelo Severino, parteciperemo a Roma alla cerimonia di consegna). E’ anche grazie a questi elementi, al decoro urbano, all'impegno degli uffici e in generale ai servizi, se poi riusciamo a ottenere premi e marchi di qualità, come la recente conferma della Bandiera Arancione. Chiudo annunciando che stiamo verificando la possibilità di installare nel territorio comunale microcompattatori, il cui utilizzo produce notoriamente vantaggi immediati sia per l’ambente sia per l’utenza».
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