Il “Cedrus deodora” di Viale Scorza dichiarato albero monumentale
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MORANO - Il grande “Cedrus deodora” (nella foto), comunemente detto Cedro dell’Himalaya, che adorna la villa comunale, in Viale Gaetano Scorza, antistante il complesso conventuale san Bernardino da Siena, con decreto n. 5450 del 19.12.2017 è stato dichiarato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali “Albero monumentale”, stante il notevole interesse pubblico che riveste, in particolare per le sue dimensioni (circonferenza fusto 4,7 m. - altezza 24,5 m.) e il valore storico/culturale.
L’elenco degli esemplari sottoposti a tutela ai sensi dell’art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n.10, cataloga a livello nazionale ben 2408 piante, o sistemi omogenei di alberi, ritenuti rispondenti ai requisiti indicati dall’art. 5 del decreto attuativo e valutati attraverso un approccio attento al contesto ambientale, storico e paesaggistico in cui insistono.
A stretto giro la compiaciuta reazione dell’esecutivo De Bartolo. «Salutiamo con grande soddisfazione», parole degli amministratori moranesi, «la notizia portata alla nostra attenzione nei giorni scorsi. Avevamo avviato l’iter, partecipando al relativo bando, nella certezza che la valorizzazione e la difesa del patrimonio agricolo e forestale rappresenti in senso ampio, come peraltro riportato nel programma amministrativo, una prospettiva di lungo periodo e un’opportunità occupazionale importante per il territorio e la comunità. E i fatti, non le chiacchiere, continuano a darci ragione. D’altra parte è sufficiente guardare al numero di iniziative in corso nel comparto forestale e quelle di prossima attuazione per comprendere come e quanto l’Amministrazione lavori e punti su questo settore. Ci sembra, l’incoraggiante attestazione ricevuta, un buon viatico, che aggiunge prestigio al borgo e dimostra con quanta determinazione ci spendiamo per l’ambiente. Pensiamo anche», conclude Palazzo di città, «che in modo molto naturale e pacato, quest’ennesimo riconoscimento smonti e sconfessi per sempre alcune ingenerose e strumentali critiche sollevate mesi orsono a seguito dell’inevitabile abbattimento per motivi di sicurezza di qualche albero nel centro storico, malato e/o comunque pericoloso per l’incolumità dei passanti. Ma questo non è il tempo delle polemiche… Siamo sicuri che il grande cedro costituisca un’attrazione in più per i visitatori che ci onorano della loro presenza; come siamo, altresì, persuasi che tutti i concittadini sapranno rallegrarsi del riconoscimento. Provvederemo quanto prima a qualificare il nostro Cedrus con adeguata epigrafe e segnaletica, conferendole la solennità che merita e il ricordo nella memoria delle nuove generazioni».
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