Morano, approvato il Piano di sviluppo dei Comuni e dei servizi nelle zone rurali
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MORANO – (Comunicato stampa) Nell’ultima seduta l’assise cittadina ha approvato il Piano di sviluppo dei Comuni e dei servizi nelle zone rurali, strumento a carattere generale redatto da un team di tecnici e finanziato dalla Regione Calabria giusta richiesta delle amministrazioni comunali di Morano, Civita (Ente capofila), Frascineto, San Basile, appositamente consorziatesi.
«Si tratta - dichiara l’assessore all’Agricoltura e Forestazione, Biagio Angelo Severino - di un articolato disegno di crescita del territorio, rurale e non, con evidenti vantaggi per le popolazioni locali. In particolare abbiamo individuato le priorità sulle quali programmare e gettato le basi per la stesura di progetti che sappiano trasferire le conoscenze nel settore agricolo e forestale e potenziare la competitività in tutte le sue forme, aumentando, così, la redditività delle aziende e incentivando l’organizzazione della filiera corta agroalimentare, vinicola, olivicola ecc.
Non solo, abbiamo anche analizzato la gestione dei rischi e studiato la maniera di ripristinare e valorizzare gli ecosistemi danneggiati. Con occhio attento abbiamo, poi, guardato all’inclusione sociale, alla riduzione della povertà e allo sviluppo economico nelle aree rurali. L’approvazione del Piano – aggiunge Severino – costituisce per l’Assessorato che ho l’onore di guidare, ma in generale per l’Amministrazione e per l’intero gruppo di maggioranza, un grande risultato, che oltre a ricalcare le nostre linee guida, si pone in continuità con l’idea di un territorio il cui consumo del suolo viaggia in simbiosi con la crescita e le potenzialità occupazionali che racchiude. Penso, in questo caso, agli sbocchi rappresentati dalla pulizia e manutenzione del sottobosco, dalla sentieristica, dalla canalizzazione delle acque meteoriche, da un giusto utilizzo delle molteplici risorse boschive. Non è difficile, inoltre, immaginare le positive ricadute, sia per i cittadini sia per le imprese, derivanti da quanto accennato e dall’informatizzazione avanzata (banda larga), dall’illuminazione stradale e ammodernamento della viabilità, dal trasporto pubblico, dalla mobilità interna e da tutte le opportunità relative all’ambiente e all’agricoltura previste e riportate specificamente nelle diverse misure e sub-misure del PSR, per il finanziamento delle quali l’esserci dotati del Piano costituirà maggior punteggio».
Similmente il sindaco Nicolò De Bartolo: «Siamo estremamente soddisfatti di aver licenziato il Piano di sviluppo dei comuni e dei servizi nelle zone rurali. Ringrazio per l’eccellente lavoro svolto l’assessore Severino e i tecnici che hanno redatto lo strumento. Ma non posso non disapprovare l’atteggiamento, ancora una volta fazioso e indecifrabile, di una parte dell’opposizione, che si è astenuta adducendo insufficienza di elementi di valutazione. Siamo dinanzi a una contraddizione in termini: da un lato i nostri avversari insistono per sistemare alcune aree rurali, dall’altro fanno incomprensibile melina al momento di votare uno strumento che proprio a questo è finalizzato. Mi domando dove sia finita la ventilata responsabilità politica delle forze presenti in Consiglio… Il gioco delle parti può talvolta giustificare una posizione attendista e prudente della minoranza, ma reputiamo un imperdonabile errore sfilarsi strumentalmente quando in ballo vi sono questioni in grado di determinare il futuro stesso della comunità. Perché di questo stiamo parlando! Di offrire opportunità ai nostri giovani, di lenire la piaga della disoccupazione con interventi spalmati su fronti e distretti vari. Ed è esattamente quello che stiamo facendo».
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