Il Parco del Pollino approva il bilancio di previsione
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ROTONDA - (Comunicato stampa) Il neo Consiglio direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, insediatosi da qualche settimana e riunitosi per la seconda volta giovedì scorso, ha approvato il Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2016, bilancio che ha già ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti — pure presenti alla seduta — e che ora deve ottenere il parere della Comunità del Parco per essere trasmesso al Ministero dell’Economia e, quindi, passare al vaglio del Ministero dell’Ambiente.
I consiglieri (presenti 6, gli altri due devono ancora insediarsi), hanno espresso apprezzamento per l’opera del presidente del Parco, Domenico Pappaterra che, pur in solitudine, per due anni, è riuscito a traghettare egregiamente il Parco verso la fase attuale in cui la ricomposizione degli organi l’Ente gestore (dovrà definirsi anche la questione del direttore; per il momento è stato prorogato, per altri tre mesi, l’incarico al funzionario Giuseppe Milione, responsabile dell’area della Pianificazione) permetterà di riprendere il governo collegiale dell’Ente Parco.
E le attività previste e esposte nella relazione programmatica del presidente vanno proprio in tal senso, ovvero, in continuità con quanto attuato da Pappaterra sinora, prevedono di dare seguito innanzitutto alla gestione delle attività previste con il riconoscimento ottenuto dal Parco quale Geoparco e Patrimonio dell’Unesco. Riconoscimenti universali di grandissima rilevanza che richiedono “la costituzione di un ufficio apposito, preposto alla individuazione delle azioni da svolgere all’interno del Geoparco: tutela, valorizzazione e previsione dei geositi; costituzione di un comitato scientifico, per la collaborazione alla programmazione delle attività del Geoparco, e alla predisposizione di apposite pubblicazioni scientifiche; azioni volte a dare visibilità al Pollino Gepark, inserito nella Rete europea e globale dei geoparchi”.
Tutte le azioni saranno improntate alla massima qualità, così come impone il riconoscimento Unesco. Per questo saranno, a breve, organizzati “gli Stati generali del territorio” per definire “insieme a tutti gli attori istituzionali, sociali, imprenditoriali e associativi, una Carta di Intenti alla quale fare riferimento. Inoltre, si lavorerà alla candidatura del Parco per organizzare nel 2016 il forum italiano annuale dei Geoparchi alla presenza dell’Ambasciatore italiano presso l’Unesco che ha dato la sua disponibilità a partecipare”.
Altre azioni riguardano la Carta Europea per il Turismo Sostenibile, la cui adesione è avvenuta alla fine del 2014; l’attuazione d’interventi di conservazione e tutela e fruibilità dei territori; il sistema di gestione ambientale; il turismo scolastico e sociale; la promozione economica e quella culturale; la conservazione; la programmazione nazionale e comunitaria (2014-2020). Nell’ambito della Strategia per le Aree Interne, nel corso di Febbraio, il Parco organizzerà un forum con le Regioni, Unioncamere e Federparchi per “individuare progetti innovativi capaci di sviluppare economie gene e qualità della vita nel nostro territorio”. Puntando alla rapina approvazione del Piano per il Parco, si procederà al perfezionamento del Regolamento del Parco. Saranno reinseriti i lavoratori ex LSU del Parco anche per il versante calabrese, “data la positività del progetto finanziato dalla Regione Basilicata per il reinserimento” degli stessi lavoratori lucani. Ribadito l’impegno per la lotta agli incendi boschivi e la partecipazione alle principali fiere di settore turistico e eni-gastronomico (BIT e Salone del Gusto).
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