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Protesta a San Marco Argentano contro l'apertura del Centro di Accoglienza Profughi

  • Preoccupazioni dei residenti per sicurezza e risorse locali
Protesta a San Marco Argentano contro l'apertura del Centro di Accoglienza Profughi

SAN MARCO ARGENTANO - Il Comitato Permanente dei Cittadini dello Scalo di San Marco Argentano ha diffuso un comunicato riguardante la loro protesta contro l'apertura di un Centro di Accoglienza Profughi nel loro comune.

Ecco il testo integrale: «Comitato Permanente Cittadini dello Scalo di San Marco COMUNICATO STAMPA A FIRMA DEI RESIDENTI DELLO SCALO DI SAN MARCO ARGENTANO
Oggetto: Protesta contro l'apertura di un Centro di Accoglienza Profughi nel Comune di San Marco Argentano
Noi, i residenti dello Scalo di San Marco Argentano, esprimiamo con fermezza la nostra preoccupazione e opposizione all'apertura di un Centro di Accoglienza Profughi nel nostro comune. Con il presente comunicato vogliamo far conoscere le nostre legittime preoccupazioni riguardo a una decisione che, sebbene motivata da ragioni umanitarie, riteniamo possa comportare conseguenze negative per la nostra comunità, in particolare per la sicurezza, il benessere sociale ed economico dei cittadini.
Motivazioni della protesta:
1. Mancanza di coinvolgimento della comunità locale: Nessun confronto o consultazione è stato avviato con i residenti riguardo alla realizzazione del centro, il che crea un forte senso di esclusione nella comunità. I cittadini hanno il diritto di essere ascoltati nelle decisioni che impattano la loro vita quotidiana e quella del loro territorio.
2. Sicurezza e ordine pubblico: La nostra preoccupazione principale riguarda la sicurezza dei residenti. Nonostante le garanzie che possano essere offerte, il nostro timore è che l’arrivo di un numero consistente di persone vulnerabili, in un contesto che già soffre di carenze strutturali e sociali, possa generare situazioni difficili da gestire, con conseguente aumento del rischio di episodi di tensione.
3. Risorse insufficienti: San Marco Argentano, come altre piccole comunità del nostro territorio, non dispone delle risorse adeguate per affrontare l'arrivo di un numero elevato di persone in cerca di accoglienza. I servizi pubblici locali, già sotto pressione, potrebbero non essere in grado di far fronte all'incremento della domanda, con potenziali difficoltà…
4. Impatti sociali ed economici: L'apertura di un centro di accoglienza potrebbe incidere negativamente sul mercato del lavoro e sulle dinamiche sociali locali. In una comunità che già fatica a garantire opportunità di sviluppo e occupazione per i suoi residenti, non riteniamo che l’integrazione di un gruppo numeroso di profughi possa avvenire senza generare disagio sociale ed economico, con il rischio di alimentare conflitti tra diverse fasce della popolazione.
Le nostre richieste:
1. Un incontro immediato con le autorità competenti per discutere della situazione e delle preoccupazioni sollevate dai residenti.
2. Un’analisi approfondita dell’impatto che l’apertura del centro avrà sulla comunità locale, con un piano di gestione chiaro e dettagliato.
3.Un coinvolgimento attivo della popolazione nelle scelte che riguardano il nostro territorio, attraverso un processo di consultazione che garantisca la trasparenza e la partecipazione.
In qualità di cittadini di San Marco Argentano, chiediamo che la nostra voce venga ascoltata e che venga presa in considerazione la nostra legittima preoccupazione. Siamo favorevoli all’aiuto umanitario e alla solidarietà verso chi ha bisogno, ma riteniamo che ogni decisione debba essere presa tenendo conto delle realtà locali, delle risorse disponibili e del benessere della comunità residente.
Rimaniamo disponibili per un confronto costruttivo, con la speranza che si possa trovare una soluzione che tuteli sia le esigenze dei profughi che quelle dei cittadini di San Marco Argentano.
I Residenti dello Scalo di San Marco Argentano»

© Riproduzione riservata



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