Un percorso, quello di don De Simone, iniziato nell'ottobre del 2008 quando, fresco di ordinazione, l'allora arcivescovo Santo Marcianò individuò Spezzano Albanese come meta della missione del neo ordinato. Arrivò a Spezzano affiancando don Mimmo Laurenzano, sacerdote da più tempo e con una solida esperienza alle spalle. In quegli anni don Fiorenzo ebbe la possibilità di fare esperienza e di integrarsi nel territorio tanto che il 4 luglio 2011 lo stesso Marcianò lo ordinò parroco della comunità arbëreshe, presiedendo l'immissione canonica. Una storia, dunque, durata ben 15 anni che ha legato il religioso alla comunità (di cui ha voluto imparare anche l'arbërisht) e viceversa. Già nel 2011 don Fiorenzo, nel suo discorso di saluto, aveva voluto evidenziare il proprio legame con la Vergine del Carmine, affermando: «A Maria, Regina del Monte Carmelo, affido il mio ministero e ciascuno di voi, perché interceda presso il suo Figlio, affinché “non manchi mai al pastore la docilità dei fedeli e ai fedeli la sollecitudine del pastore”». E proprio ieri, in una celebrazione segnata dalla commozione collettiva, ha voluto ribadire lo stesso legame. Insieme a lui hanno concelebrato don Cesare De Rosis, don Antonio Gattabria, don Luigi Lavia, padre Francesco Alfieri, padre Gaetano Pantisano e il giovane frate Pierfrancesco Esposito. Presente il sindaco Ferdinando Nociti con tutta la giunta comunale per il saluto finale. «È stato un percorso che ci ha visti crescere insieme -ha affermato Nociti- e che ha consolidato il nostro cammino nella direzione del bene della comunità. Sono molto contento di averti avuto come parroco di Spezzano e insieme a tutti i consiglieri abbiamo deciso, quando sarai disponibile, di volerti conferire la cittadinanza onoraria». Tanti i fedeli presenti per salutare il parroco che sarà trasferito a Corigliano paese. Commosso anche il saluto della comunità letto dalla segretaria del Consiglio Pastorale Emiliana Oriolo, che ha ricordato le opere fatte per il bene e la crescita del paese, evidenziando il suo carattere riservato. Commosso, don De Simone ha affidato il proprio saluto alla lettura da parte di padre Alfieri, in cui ha ringraziato tutti: «Vi custodisco ciascuno nel cuore».
Ciao don Fiore', fai buon cammino e sorridi, perché grandi cose ha in serbo il Signore per Te.