Bancomat bloccato, utenza a disagio ad Altomonte In evidenza
- L’ex assessore Vincenzo Iannuzzi aveva già protestato a dicembre
- Scritto da Alessandro Amodio
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- Pubblicato in Esaro Cronaca
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ALTOMONTE - L’unico sportello automatico che eroga banconote nel noto centro turistico cosentino funziona a singhiozzo, forse anche per una carenza di linea sui terminali. È quello del locale Ufficio postale, perché da qualche tempo non ci sono più sportelli bancari. A disagio gli altomontesi, ma – specie in questo periodo – i turisti che arrivano per l’ennesima edizione dell’Euromediterraneo ma anche per le bellezze del territorio. A segnalarlo è l’ex assessore Vincenzo Iannuzzi,
che a nome di tanti cittadini afferma: “L’Ufficio postale locale è un servizio o disservizio?” È questa, purtroppo, la domanda che si pongono gli utenti, avendo già la risposta pronta visto il generale malcontento diffuso in paese. “Siamo di nuovo al blocco per parecchi giorni del postamat – afferma l’ex esponente della Giunta Lateano – visto che l’episodio si era già verificato - per circa dieci giorni - nelle festività natalizie, lasciando senza contanti l'intera comunità”. Anche all’epoca a nulla sono valse le lamentele e proteste dell'ex assessore Iannuzzi di fronte “all'ostinato silenzio della dirigenza zonale” che, solo dopo l'intervento della Prefettura, aveva laconicamente affermato che “tutto era nella normalità”. Ma possibile che i cittadini debbano abituarsi ai disservizi? “Purtroppo è così – prosegue Iannuzzi – di fronte ad una dirigenza sorda e distante, interessata solo a raggiungere risultati positivi, senza dare nulla in cambio, che non intende prestare attenzione”. Ma non è tutto perché non ci sarebbe stata “neanche la sostituzione del personale assente da oltre due anni e attualmente collocato in pensione”. In questo periodo “le unità addette agli sportelli, compresa la direttrice, sono limitate a due”, ed è ridotta ad “una sola” quella che sbriga le attività interne. “C’è una popolazione di cinquemila abitanti che riversa il proprio malcontento sull'incolpevole personale addetto, causa di tensioni anche interne. Era stato anche richiesto un numeratore per evitare polemiche e regolare le file, ma nulla”. Fino a quando la popolazione dovrà subire questa situazione? Si attendono risposte “da parte dei vertici di Poste italiane per i prossimi giorni, ma qualcosa forse va addebitato al fatto che i servizi in generale andrebbero riorganizzati”.
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