La chiesa del Carmine ricorda don Antonio Carnevale In evidenza
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SPEZZANO ALBANESE – La comunità di Spezzano Albanese ricorda, con una celebrazione eucaristica e l'intitolazione di una sala, don Antonio Carnevale. Artefice e promotore dell'iniziativa è il parroco arbëresh don Fiorenzo De Simone che, dopo aver ricostruito la storia della parrocchia del Carmine, ha inteso organizzare questa manifestazione oggi alle 18 in occasione del sessantacinquesimo della morte del sacerdote spezzanese avvenuta il 21 febbraio del 1952. «Il ruolo di questo sacerdote -ha spiegato don Fiorenzo- è stato fondamentale per la chiesa del Carmine che, grazie alla donazione dei terreni in dote a don Antonio, è potuta diventare parrocchia, visto che a quei tempi una chiesa non poteva diventare parrocchia se non aveva dote.
Questo evento è stato celebrato l'anno stesso in cui muore don Antonio, il 19 marzo del 1952, il quale aveva chiesto nel testamento che venisse celebrata almeno una messa al mese in sua memoria, cosa non avvenuta». Lo stesso don Fiorenzo, inoltre, precisa come l'importanza del sacerdote ricordato non stia tanto negli eventi storici che hanno circondato la sua vita, ma soprattutto nella «testimonianza, dal punto di vista cristiano, del saper dare tutto posseduto per il bene della chiesa e per il bene di chi aveva bisogno».
Nella stessa serata, inoltre, è stata intitolata una sala attigua alla chiesa che, come lo stesso parroco ha spiegato nell'omelia, «possa servire alle nuove generazioni per ricordare personaggi che con la loro vita e la loro testimonianza hanno lasciato qualcosa di buono alla comunità». E dopo essere finito nel dimenticatoio per ben 65 anni, don Fiorenzo tiene a precisare come da adesso verrà “ricordato spesso”, celebrando l'anniversario della sua morte. All'iniziativa erano presenti parrocchiani e le suore Figlie di Maria Ausiliatrice.
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