Appello contro la violenza da Terranova da Sibari
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TERRANOVA DA SIBARI – (Comunicato stampa) «Una comunità che si rispetti ha il dovere di denunciare e di condannare ogni forma di violenza verso chiunque». Lo scrivono in una nota Belinda Simona Di Stasi, assessore alla sanità, Mariafrancesca Smiriglia, assessore alle politiche sociali, Angela Diodati, consigliere comunale, Centro Antiviolenza “Roberta Lanzino”, Gilda Gallo, membro direttivo PD, Mariangela Astorino, Paola Bellucci, Marianna Cassetti, Daria Di Grazia, Paola Marinaccio, Antonella Piraino, Gisella Sassone.
«Ogni atteggiamento aggressivo e lesivo della dignità e libertà umana -continuano- non è tollerabile in una società evoluta, purtroppo ancora oggi c’è chi crede di essere legittimato ad usare la propria forza fisica per difendere un ipotetico diritto. A tal proposito ci sentiamo di esprimere la nostra piena solidarietà, come donne e come cittadine di questa comunità, alla dottoressa della Guardia Medica in merito alle notizie riportate sui fatti di cui è stata recentemente vittima durante l’espletamento della sua funzione di Pubblico Ufficiale, così come a coloro hanno subito nel tempo e nella nostra Comunità qualsiasi forma di violenza. Non vogliamo sostituirci agli organi inquirenti, ma questo non ci esime dal fare delle considerazioni su fenomeni di questo tipo che necessitano di un urlo di indignazione da parte di tutti. È ora di determinarsi dicendo NO ALLA VIOLENZA sotto ogni forma e di smetterla di considerarla “un fatto privato”, un regolamento di conti legittimo, la violenza non è mai legittima e giusta. Ricordiamo a tutti che, fortunatamente, esistono gli strumenti a tutela dei propri diritti. Quando si fa parte di una comunità si ha il dovere di reagire e di operare uniti per l’affermazione del senso civico ed il ripristino della legalità».
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