San Marco, nasce l’associazione “Le rose di Gerico”
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SAN MARCO ARGENTANO - Vedrà la luce oggi pomeriggio alle ore 17 l’Associazione “Le Rose di Gerico”. L’inaugurazione è prevista nella Villa Comunale sita presso lo Scalo ferroviario e segnerà la realizzazione di un’iniziativa associativa a carattere sociale e culturale a favore delle donne, tesa a sostenere le loro difficoltà, esaltarne i saperi, le risorse, la padronanza di sé stesse, la dignità, la saggezza e favorirne l’inserimento culturale, politico, sociale e lavorativo.
Tanti, infatti, saranno i progetti da attivare che spazieranno da seminari esperienziali di psicologia e musicoterapia fino a corsi di sartoria, grafica, difesa personale e molto altro. Una realtà assolutamente innovativa sul territorio per garantire nutrimento necessario per il processo di “reviviscenza”. Su proposta dei soci fondatori, fanno parte del direttivo dell'Associazione la psicologa-psicoterapeuta, ipnologa e criminologa, Elisa Stella; l’avvocato matrimonialista e penalista della famiglia, responsabile della sezione giovani Ami in Calabria oltre che criminologa, Federica Candelise; la musicologa e musicoterapista, Lucia Malfone; l’assistente sociale specialista, Giovanna Iannoccaro; l’esperta in comunicazione e grafica Veronica Acciardi ed Emanuela Petrelli. L'incarico di presidente, invece, sarà appannaggio di Antonella Iannoccaro, sociologa, coach, esperta in mindset-coaching, comunicazione efficace ed innovazione aziendale. Il sodalizio nasce dall’incontro tra donne che - a diverso titolo - agiscono nell’esperienza di trasformazione del femminile e che hanno scelto di offrire alla collettività la propria consapevolezza, la propria competenza, la propria anima per sostenere quel processo tipico della donna. Configurandosi quale organismo apartitico, apolitico e aconfessionale e senza scopo di lucro, il proprio impegno si concretizza attraverso uno sportello di ascolto; la promozione d’iniziative culturali; l’attivazione di laboratori creativi; il sostenere la crescita personale; lo strutturare una rete di solidarietà tra donne; oltre a progetti educativi affinché i giovani di domani siano donne e uomini liberi di scegliere il loro futuro lontano dalla spirale della violenza.
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