La cultura archeologica e le nuove generazioni a San Sosti
- Scritto da Redazione
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Esaro Cultura e Spettacolo
- Letto 3498 volte
- Stampa
SAN SOSTI - Il turismo archeologico, estrinsecato soprattutto come cultura del passato, deve obbligatoriamente costruire un futuro migliore. È questa la prerogativa emersa durante il recente meeting al quale ha partecipato, in una delle sue prime uscite ufficiali, il neo sottosegretario ai Beni culturali Dorina Bianchi. L’occasione è giunta nell’ambito del convegno “Conosci il passato… costruisci il futuro”, tramite la presentazione dell’ultimo volume della serie “Tesori del Parco del Pollino” dedicato ai “Lucani, origini di un popolo”, a cura di Angelo Martucci, Giovanni Martucci e Luca Ricca.
Diversi i rappresentanti istituzionali presenti, tra cui la deputata del Pd, Enza Bruno Bossio, il presidente del Parco del Pollino, Mimmo Pappaterra, l’intera giunta comunale, addetti ai lavori come l’architetto Massimo Chiodo, che si occupa anche d’archeologia, e la dirigente scolastica del Liceo “F. Balsano” di Roggiano, Anna Filice, con alcune classi al seguito. Proprio la presenza dei ragazzi ha inorgoglito la Bianchi affinché «possa esserci il giusto stimolo ad incentivare i loro percorsi di studi che, porti, tramite la formazione, ad un approdo lavorativo». “Opportunità”, quindi, da cogliere come ha aggiunto la Bruno Bossio partendo dal fatto che «oggi in Calabria ci sono quattro direttrici: innovazione, comunicazione, turismo ed agricoltura che potranno portare un notevole miglioramento». Quella “T” aggiunta al Mibac, che ha annesso anche il “turismo”, secondo il presidente Pappaterra «darà nuovo impulso anche ad un’area come quella del Pollino, soprattutto per il turismo sostenibile». Un appello «affinché le istituzioni politiche promuovano la giunta attenzione verso i giovani, eludendo le negatività odierne» è stato lanciato, ai presenti, dalla dirigente scolastica Filice. L’architetto Chiodo, ha espresso «l’importanza di ragionare i termini comprensoriali per tutti i siti archeologici della Valle dell’Esaro». Un appello, infine, è stato lanciato dagli amministratori locali per «far rientrare in Italia, pur per un breve periodo, la famosa ascia votiva di Kyniskos in mostra al British Museum di Londra».
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano