CALCIO - Promozione, per Quintieri «la ripresa dell'attività non è realistica»
- Scritto da Alessandro Amodio
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Calcio
- Letto 1709 volte
- Stampa
SANT’AGATA D’ESARO - «La zona arancione è, di fatto, un rosso sbiadito e si deve parlare in termini realistici: non si può riprendere l’attività calcistica dilettanti a tutti i costi, non è una questione di vita o di morte». Non lascia molto spazio ai voli pindarici la dichiarazione di Stefano Quintieri, presidente del Real Sant’Agata che mette in primo piano la salute di tutti.
«Senza regole precise e con protocolli troppo alla rinfusa e fatti giusto per giocare non si può mettere a repentaglio la sorte di tante famiglie (giocatori anche under, dirigenti, ecc.) che fanno già tanti sacrifici per giocare questi campionati». Volendo entrare nel merito, la bozza del nuovo Dpcm dovrebbe prevedere «fino al 15 gennaio la disputa d’incontri e gare di “alto livello”, fermo restando la sola attività sportiva e motoria individuale mantenendo la distanza. Salta così, senza allenamenti di gruppo, anche l’ipotetica ripresa del 6 gennaio per i dilettanti e si va forse verso febbraio. «Fra tre mesi – rincara la dose Quintieri – ci sarebbe dovuto essere già il girone di ritorno, qualcuno dovrebbe spiegarci come si fa a giocare ogni 3 giorni (turni infrasettimanali) soprattutto mettendo a rischio tutto il sistema perché se viene contagiato un soggetto, allora sì che diventa una questione seria». In altre parole «capisco le ambizioni delle squadre in testa alla classifica attuale ma dopo sole 6 giornate (alcune ne hanno giocate 5) mi spiegate come si fa a disputarne 24 tra febbraio e giugno? Oppure davvero si pensa di concludere un torneo dopo solo il girone d’andata? Credo che un campionato non possa essere tale se almeno non si giochino i 2/3 e quindi almeno 20 partite». E allora cosa fare? «Siccome non ci sono le garanzie sanitarie e neanche i tamponi - pur a basso costo - almeno per noi non sono soluzioni percorribili, la nostra proposta è di congelare tutto e di riprendere ad agosto 2021. Non ha importanza se si vorrà ripartire daccapo oppure mantenere la classifica attuale, ma sicuramente con il sistema vaccinale entrato in funzione dovrebbero esserci meno rischi per tutti». Un appello ma anche un monito quello di Quintieri: «prima la salute e poi il gioco!»
© Riproduzione riservata
Abbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano