CALCIO - Promozione, per Vaccaro è difficile che si riprenda a giocare
- Scritto da Alessandro Amodio
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SANT’AGATA D’ESARO - Si è fermi da quasi un mese in Promozione, ma per mister Lucio Vaccaro «è difficile che il calcio dilettanti possa ripartire». È pessimista il trainer gialloblù, cresciuto a “pane e pallone” che ha un suo pensiero preciso in proposito.
«Andiamo verso l’inverno ed anche presumere una ripartenza è quasi impossibile. Con i protocolli in atto molto presto si potrebbe restare senza rosa o con pochi elementi, visto che si hanno una ventina di giocatori. Magari – prosegue – sarà pure difficile distinguere una brutta influenza dal Covid, intanto i ragazzi dovranno fermarsi e quindi non ci saranno i presupposti per sperare meglio». È stato giusto fermarsi? «Sì, assolutamente. A settembre – ottobre magari si sperava in un miglioramento, ma già il fatto di giocare a porte chiuse o con poco pubblico, la mancanza d’entusiasmo ed anche la paura a volte d’abbracciarsi dopo un gol ha condizionato questo breve scorcio di campionato». E allora cosa fare? «Per me – ribadisce Vaccaro – è meglio fermarsi completamente, congelare le classifiche e ripartire magari ad agosto 2021, oppure annullare tutto e ripartire da zero». E se si ripartisse a gennaio? «È una ipotesi che decideranno gli organi federali ma per squadre come le nostre ci saranno problemi. Molto dipenderà dalla curva dei contagi, ma credo che non si possa avere la fiducia necessaria per farlo con la mente sgombra da pensieri. Poi, per recuperare eventualmente il periodo non giocato bisognerebbe farlo ogni tre giorni, ma noi dilettanti non lo facciamo per lavoro, andiamo in campo più per la passione e soprattutto senza i problemi a livello mentale che condizionerebbero. Se ripartendo ci dovessimo rifermare dopo qualche settimana, allora meglio non ricominciare proprio».
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