CALCIO ECCELLENZA - La Luzzese attende la blasonata Vigor Lamezia
- Parla il direttore generale Enzo D'Acri
- Scritto da Roberto Galasso
- DISQUS_COMMENTS_COUNT:DISQUS_COMMENTS
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Pubblicato in Calcio
- Letto 3616 volte
- Stampa
LUZZI - Dopo la brillante partita contro il Roggiano, in riva al Crati approda la Vigor Lamezia. La Luzzese del presidente Vivarelli e di mister Germano, infatti, è decisa a far propria l’attesa partita valida per la sesta giornata del Campionato di Eccellenza. Ad appena cinque giornate, dunque, la Luzzese occupa i piani alti della classifica. Se lo aspettava la dirigenza biancoazzurra? Lo abbiamo chiesto al direttore generale, Enzo D’Acri.
“Non è un caso, ma il frutto di un grande impegno e quindi della professionalità societaria. Non voglio sembrare presuntuoso – ci risponde – ma vedendo i ragazzi durante la preparazione sotto la magistrale guida di mister Franco Germano, personalmente dico che me l’aspettavo. Anzi, aggiungo che forse ci mancano dei punti, come il pareggio a Locri che ci ha raggiunto nei minuti di recupero (a detta di tutti avremmo meritato di vincere), per non parlare del rocambolesco pareggio interno con il Corigliano. Il nostro obiettivo – prosegue D’Acri – rimane la salvezza. Non ci siamo montati la testa. Sappiamo che siamo appena all’inizio e che c’è ancora molta strada da fare. Certo è che ci godiamo questo magico momento senza illuderci più di tanto, rimanendo con i piedi per terra. Ci piace rimarcare il fatto che da tutti i campi dove abbiamo finora giocato siamo usciti tra gli applausi del pubblico”. Domani, intanto, arriva la Vigor Lamezia al San Francesco…. “Onorati. La Vigor - dice il dg della Luzzese - è un patrimonio del calcio calabrese. Non tragga in inganno questo avvio di campionato poco esaltante, a mio avviso rimane una delle favorite al salto di categoria. Il mister e i ragazzi sono consapevoli del blasone dell’avversario, ma come ho detto ad inizio stagione siamo sì una matricola, ma temibile e terribile”.
© Riproduzione riservataAbbonati a dirittodicronaca.it
Caro lettore, cara lettrice,
ci rivolgiamo a te sottovoce, per sottolineare il senso di gratitudine che, con il tuo continuo interesse, hai dimostrato durante questi anni di attività ininterrotta di informazione che DIRITTO DI CRONACA ha gratuitamente garantito sul Territorio dal 2009. A giugno 2020, nel pieno della pandemia, abbiamo chiesto un sostegno economico libero per far fronte a nuovi oneri economici e poter garantire il servizio di informazione. I risultati, purtroppo, non sono bastati a coprire tutte le spese. A quei pochi sostenitori, però, va il nostro profondo senso di gratitudine e di riconoscenza.
Quanto fatto potrà avere un seguito solo se ogni utente lo vorrà davvero, dimostrandolo fattivamente, anche se in maniera puramente simbolica: sostenendoci con l'irrisorio contributo di un solo caffè al mese. Questo darà la possibilità di accedere a tutti i contenuti della nostra piattaforma di informazione, che sarà resa più fruibile e più "smart" e arricchita di nuovi approfondimenti e nuove rubriche che abbiamo in cantiere da tempo ma che non abbiamo potuto realizzare per carenza di fondi.
Ti ringraziamo di vero cuore sin d'ora per quello che farai per sostenere Diritto Di Cronaca.
NON STACCARCI LA SPINA... AIUTACI A MANTENERTI SEMPRE INFORMATO!
Emanuele Armentano