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Ricominciare

anna de blasiE’ arrivato il momento. Arriva per tutte, prima o poi: settimana prossima dopo due anni di attività mammesca a tempo pieno, e lavoro giornalistico da casa, lavorerò. Fuori casa. L’insegnamento della storia dell’arte mi aspetta. E sono felice. Pur se ciò comporta tram e tragitti da me poco conosciuti. E sono imbranata e distratta. Ma ce la posso fare. E poi anche nella fredda Lombardia sapranno dare un’informazione nell’ipotesi non proprio remota che io mi perda …

Rino Gattuso, surreale: lettera aperta

Caro Rino,
l’atmosfera surreale, che evoca il mondo del sogno attraversando, di soppiatto, il senso più profondo dell’inconscio di Sigmund FREUD, ebbene forse solo così si può riassumere quanto Ti è capitato. Non in altre maniere. Non con altre parole e concetti.
Confusione complessità caos sono le parole magiche misteriose indecifrabili di quel che Ti è accaduto. In questa nostra Società glocale, in cui… non c’è nemmeno un pelo del nostro corpo che non sia sotto controllo. Nel bene e nel male! Mi viene di dire: -Solo la POESÌA, con il suo Pudòre e con la sua Bellezza, ci salverà! Ma, non lo dico…

Canzoni, Emozioni, Cultura: l'Arbёreshità che non muore

«Come si sa -scrive Tullio DE MAURO- sono oltre seimila le lingue oggi vive nel mondo. E sono decine e decine quelle parlate da consistenti nuclei demografici. Contro vecchie immagini stereotipate, sappiamo oggi che, indipendentemente da recenti flussi migratori, non c’è paese del mondo di qualche estensione e consistenza demografica che non ospiti cittadini nativi di lingua diversa. L’Italia, con le sue tredici minoranze linguistiche autoctone o insediate tra noi da secoli e con la sua folla di diversi e ancor vivaci dialetti, è solo uno degli innumerevoli casi tra i duecento paesi del mondo».
«Oggi sono tante le lingue che arricchiscono il nostro paese e molte di esse sono in serio pericolo di estinzione»: così Demetrio CORINO nel suo: Rockarbёresh. Peppa Marriti Band tra arcaismo e modernità (Ed. Pendragon, Bologna 2013, pp. 94, €. 12,00).

Minoranze linguistiche storiche: addio!

La fine di una legge (la n. 482/99) nata male e cresciuta peggio.
Ma, la colpa è di qualcuno. E va denunciato. Apertis verbis.
Non ci resta che ridere! Anche se abbiamo tanta voglia di piangere…

Legge n. 135/12 (7 agosto) - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini.
Titolo II - Riduzione della spesa delle amministrazioni statali e degli enti non territoriali.
Art. 14 - Il comma 16 recita: «16. Ai fini dell'applicazione dei parametri previsti dall'articolo 19, comma 5, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, e dall'articolo 4, comma 69, della legge 12 novembre 2011, n. 183, per aree geografiche caratterizzate da specificità linguistica si intendono quelle nelle quali siano presenti minoranze di lingua madre straniera».

Persone diverse come me e non persone diverse da me

E la nave va! La ‘nave’ della Giurisprudenza, del Diritto che si indirizza si orienta si perfeziona (finalmente!) verso la ‘parità’ dei diritti-doveri tra Donna e Uomo, tra Maschi e Femmine, tra Figli/e che, quando nascono, non sono e non possono essere DISCRIMINTI maltrattati umiliati, per motivi ragioni spiegazioni ‘adulte’: di adulti che hanno il potere di giudicare e di decidere il destino degli altri (‘altri’, insistiamo, diversi COME me; non: ‘altri’ diversi da me!).
Quando si nasce, si nasce alla pari. Se mamma e papà sono “in regola” con le leggi vigenti o non lo sono (e con il ‘livello’ di Cultura e di Civiltà raggiunto dalla Società in cui vivono), questa è un’altra faccenda, un’altra ‘storia’… che non può e non deve interessare il Figlio/a che nasce (e che non ha chiesto di nascere…).

Maschicidio: l'altra faccia della medaglia

Ne scriviamo -di Maschicidio- solo e soltanto per esorcizzare stigmatizzare condannare una tale ‘filosofia’ con conseguenti pesanti drammatiche ripercussioni nel tranquillo ovattato sicuro mondo maschile.
Dal Femminicidio al Maschicidio con dolore! Attenzione! Non ‘donnicìdio’, ma ‘femminicìdio’… Perché? Vogliamo riflettere seriamente profondamente intensamente sulla ‘parola’ (che è macigno schiacciante annullante svuotante sulla/nella testa-cuore di una Persona), o sorvoliamo ammicchiamo trascuriamo?
Maschicidio: solo questo ci mancava!

Studi e ricerche di Luigi Troccoli

 

Nel 2.014, uno a gennaio e l’altro a febbraio, sono usciti due volumi, assai interessanti (e diremo il perché!), di Luigi TROCCOLI da Castrovillari (Cosenza).
Il primo: “L’internato in oggetto” - Tre anni di concentramento in un Comune del Sud - Ebrei a Castrovillari (1940-43), pp. 317; e il secondo: Cronache dalla Tribuna / Castrovillari 1973 - 2009 (pp. 143), fanno il punto su questioni diverse, ma ciò che li accomuna è la passione ‘antica’ dell’autore di moltiplicar Cultura, nel Territorio in Calabria in Italia…, attraverso gli ‘strumenti’: forse ‘tradizionali’ epperò certamente efficaci e funzionali alla conoscenza e alla formazione delle Persone: il giornale, il libro.

Il grande salto di Delio LAMBIASE

IL CAMMINO DELLE STELLE - NAMASTÉ - PER AVVICINARSI AL CUORE DELL’ESISTENZA
Alla ricerca di se stessi. Tutti lo dovremmo fare. Ma, bisogna saperlo! Forse il fine ultimo dell’esistenza umana è cercare di rispondere alla domanda: -Chi sono? E di sapere, saperlo, sin dove è possibile. Veramente profondamente sorprendentemente.
La stragrande maggioranza di Donne e Uomini non se lo chiede e non lo sa. Forse è un bene. Forse… Epperò, a nostro parere, sono Persone nate morte, che vivono da morti, per … morire infine, per sempre. Amen!

Fascino e mistero in don Chisciotte - l’Avventura che seduce / l’inno alla Libertà

LEGGERE per sapere. Per essere di più e per esserCi. Per orientare e per dar Senso alla Vita.
Tempo, dunque, di libri? È SEMPRE il tempo dei libri! E, perciò, e ma, quali libri? Ovviamente, quelli giusti adeguati adatti anche all’eliminazione o almeno alla diminuzione del fastidio della noia che, per e con Giacomo LEOPARDI, è il male peggiore che possa cogliere e sovrastare l’Umanità…

Medici letterati

CORVO: -A mio credere il burattino è bell’e morto; ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo.
CIVETTA: -Mi dispiace di dover contraddire il Corvo, mio illustre amico e collega: per me, invece, il burattino è sempre vivo; ma se per disgrazia non fosse vivo, allora sarebbe segno che è morto davvero.
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