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Francesco Fusca

Francesco Fusca

Mimmo Canonico, Pittore: la dipartita

Nel panorama artistico del Novecento italiano, la pittura di Mimmo Canonico, da Cassano all’Ionio (Cosenza), ha una sua dignità.
Aquila reale -nelle distese di corvi, che volano basso e che gracchiano ai venti, e di cui il buon Dio ci ha abbondantemente dotati- il maestro di Cassano percorre la seconda metà del Novecento e il primo decennio del XXI secolo a testa alta per originalità sotto vari profili e, in particolare, sotto i profili della ricerca stilistica, delle tecniche, dei contenuti dell’opera d’Arte, della tavolozza da sciogliere nella fusione armonica di Vita e di Arte, come si è cercato di dimostrare nella monografia MIMMO CANONICO – Pittura e Natura… come Amore (Grafosud, Rossano Calabro 2.004).

Parità fra i sessi, per punti ed in sintesi

  • La seconda metà dell’Ottocento: spiragli di luce. Donne protagoniste: Maria Montessori, Emilia Mariani, Linda Malnati, …
  • Dalla Legge n. 1176 del 1919 (in particolare l’art. 7) alla Sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 1960, che dichiara l'illegittimità costituzionale della norma contenuta nell'art. 7 della legge 17 luglio 1919, n. 1176, che esclude le donne da tutti gli uffici pubblici che implicano l'esercizio di diritti e di potestà politiche, in riferimento all'art. 51, primo comma, della Costituzione.

L'immagine sbiadita della Scuola italiana

Pallida icona, quasi un sacrario, la Scuola del nostro Paese perde sempre più colpi, peso, significato. Un requiem, se non ci si smuove, non glielo negherà nessuno!
In balia delle onde, la Scuola d’Italia, come barca in mezzo al mare in gran tempesta, e col tempo che non tende a migliorare, essa si agita e sbraita, si dimena e protesta. A vuoto, tra confusioni e perdita di Senso… I giorni passano, passano i mesi, ormai gli anni: ti ritrovi in mezzo a una strada dopo dieci, vent’anni di onorato servizio.

Andrea Biffi, l'Arte delle forme armoniose

Quando un artista (poeta, pittore, musicista, …) può definirsi tale? C’è qualche elemento connotativo che differenzia e separa l’artista vero dall’apprendista stregone? Che cosa distingue chi lavora da sempre con passione, orgoglio, studio, ricerca, da chi un giorno, all’improvviso, si alza un mattino e si dice e dice al mondo:   -Voglio diventare/sono un pittore, poeta, scultore, scrittore, … me lo sento, ce la farò?

Luigi Aragona, intrighi, misteri, jazz...

Quando un artista (poeta, pittore, musicista, …) può definirsi tale? C’è qualche elemento connotativo che differenzia e separa l’artista vero dall’apprendista stregone? Che cosa distingue chi lavora da sempre con passione, orgoglio, studio, ricerca, da chi un giorno, all’improvviso, si alza un mattino e si dice e dice al mondo:   -Voglio diventare/sono un pittore, poeta, scultore, scrittore, … me lo sento, ce la farò?
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