Poesia e Novecento ritrovato
Non son chi fui; perì di noi gran parte:
questo che avanza è sol languore e pianto.
E secco è il mirto, e son le foglie sparte
del lauro, speme al giovanil mio canto.
questo che avanza è sol languore e pianto.
E secco è il mirto, e son le foglie sparte
del lauro, speme al giovanil mio canto.
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Sulla parità tra i sessi (per punti e in sintesi)
- La seconda metà dell’Ottocento: spiragli di luce. Donne protagoniste: Maria Montessori, Emilia Mariani, Linda Malnati, …
- Dalla Legge n. 1176 del 1919 (in particolare l’art. 7) alla Sentenza della Corte costituzionale n. 33 del 1960, che dichiara l'illegittimità costituzionale della norma contenuta nell'art. 7 della legge 17 luglio 1919, n. 1176, che esclude le donne da tutti gli uffici pubblici che implicano l'esercizio di diritti e di potestà politiche, in riferimento all'art. 51, primo comma, della Costituzione.
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Sassi, che il mare ha consumato
E il Tempo passa e va. Ruit hora! Il Tempo è Signore, gentiluomo. Orazio: Carpe diem! Carducci: E precipita l’ora. O bocca rosea, / schiuditi o fior de l’anima, / o fior del desiderio, apri i tuoi calici: / o care braccia, apritevi. E dunque, con Alfredo e Violetta: Libiam ne’ lieti calici / che la bellezza infiora / e la fuggevol ora /s’inebri a voluttà!
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Pedagogia estiva... da dimenticare
PRIMO. Dalla televisivazione dei corpi alla televendita dei cervelli.
Processi sottili, effimeri che oppiano il Popolo, in particolare con i persuasori occulti, e lo rendono succube, schiavo sino alla orribile… legge-bavaglio, che nega ai cittadini di essere informati.
Processi sottili, effimeri che oppiano il Popolo, in particolare con i persuasori occulti, e lo rendono succube, schiavo sino alla orribile… legge-bavaglio, che nega ai cittadini di essere informati.
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Cacca fresca, cacca di giornata
In Calabria, si dice, avete una grande inestimabile invidiabile ricchezza: il Mare, le coste, l’aria, il sole che voi, i Calabresi, non sapete sfruttare, non sapete svolgere economicamente, turisticamente, al meglio…
Così si dice. Ma, ciò ormai, da alcuni anni, non è più vero; pertanto, possiamo essere oggi, ahimé!, più precisi ed affermare: -Si diceva- parlando al passato.
Così si dice. Ma, ciò ormai, da alcuni anni, non è più vero; pertanto, possiamo essere oggi, ahimé!, più precisi ed affermare: -Si diceva- parlando al passato.
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Il fascino dell'affascinu-sfascinu
Si può dire: parole al vento! Una batteria di concetti, eccoli: affascinu e sfascinu; superstizione, tabù; sfiga, iella, sfortuna; iettatore, menagràmo; scaramanzìa, scongiuro, malocchio, fattura, maleficio; fattucchiera, mago, strega; spille, ferri di cavallo, code di lucertole, cornetti vari, …; gobba, gatto nero, passare sotto una scala; indossare le vesti della sacerdotessa Pizia, che pronuncia gli oracoli in nome e per conto del dio Apollo; indovino, veggente, chiromante, profeta; …
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